Da RedditoLavoro/ECN.org / Contributo di Anna / 10.9.2008

Le nostre aggiunte sono in colore rosso. (AVae-m)

Telecom Italia aveva messo a punto uno dei sistemi più sofisticati di intercettazione telefonica ed elettronica, e lo ha messo a disposizione di tutte le Procure della Repubblica con un'offerta commerciale ad hoc.

Si chiamerebbe "SuperAmanda" il centro di ascolto realizzato da Telecom Italia in Calabria che potrebbe diventare l'unico centro di ascolto nazionale per tutte le indagini che richiedano l'intercettazione di telefonate da fisso, mobile, Sms, e-mail e fax, insomma tutte le comunicazioni elettroniche.

Sin dal 2003 L’Espresso aveva annunciato l’esistenza a Milano di questa struttura, che aveva in appalto molte intercettazioni appunto da parte delle Procure della Repubblica.

E' una sorta di Echelon italiano a cui il Ministero di Grazia e Giustizia appalterebbe il servizio, comprese le intercettazioni ambientali che comunque poi passano su linea telefonica e a cui Telecom Italia è molto interessata, da qualche tempo, come occasione di business.

SuperAmanda potrebbe essere ulteriormente potenziata in presenza di un contratto con il Governo che fornisca adeguate garanzie economiche a Telecom Italia; il motivo della sua nascita probabilmente è il disegno di legge di riforma dei servizi segreti italiani, nato all'indomani dell'11 settembre 2001, su proposta di Franco Frattini.

Va ricordato che Franco Frattini si fece portatore pubblico di numerose bufale che avevano lo scopo di alimentare determinate campagne e giustificare determinati atti. Tra questi, il rinvio dei doveri istituzionali in materia legislativa sul giusto processo, e l’estensione del 41 bis ai prigionieri per reati di “eversione”.  Inoltre,  Frattini lancio’ durante il 1999 (guerra alla Jugoslavia mossa dalla OTAN), la montatura del collegamento tra i condannati per l’attentato di Aviano del 2.9.1993 e le attivita’ del sedicente gruppo NTA-PCC, che poi si seppe, era diretto dai servizi segreti.

La proposta di riforma dei servizi segreti voleva dare ai servizi dei poteri di intercettazione delle comunicazioni superiori a quelli delle stesse forze dell'ordine: mentre queste hanno bisogno di un'autorizzazione precisa da parte della magistratura per ascoltare le comunicazioni, in presenza di indagini su reati precisi, gli agenti dei servizi segreti lo avrebbero potuto fare indiscriminatamente su qualunque cittadino, per ragioni legate alla sicurezza dello Stato.

Nel 2002, infatti, nei soli primi 8 mesi dopo il 11 settembre, a maggio-giugno, erano gia’ 1.000 gli ufficiali di polizia e carabinieri passati nel frattempo ai servizi segreti. Tra il 2002 e il 2003, inoltre continua la catena di suicidi nell’arma dei carabinieri, aumentano i suicidi tra il personale del Ministero di Giustizia (clamorosi quelli di Sulmona e Pescara), cala la scure del silenzio su queste cose.

Il disegno di legge di riforma dei servizi segreti si era poi arenato proprio su questi poteri molto forti, anche di perquisizione e di immunità nel compimento di tutti i reati (tranne i più gravi come l'omicidio), sulla mancanza di adeguati controlli da parte dello stesso Parlamento, che avevano suscitato perplessità anche in componenti della stessa maggioranza parlamentare di centrodestra.

Un'altra questione si cui si era bloccato l'iter parlamentare è stata una divergenza di opinioni anche all'interno dello stesso Governo tra chi vorrebbe un unico servizio segreto che incorporasse gli attuali Sismi (militare) e Sisde (civile) e chi è contrario per non concentrare troppo potere in un unico organismo.

Questo dibattito si è sviluppato in uno scenario che vede i servizi segreti italiani da una parte svolgere un ruolo di primo piano, anche se non molto chiaro, in vicende come l'Irak, i dossier sulle presunte armi di distruzione irachene mai trovate, la liberazione degli ostaggi italiani; dall'altra un grave conflitto tra servizi segreti e magistratura, come quello che ha visto bloccare la perquisizione da parte delle forze dell'ordine della sede calabrese dei servizi segreti, che era stata ordinata dai giudici che indagavano sui rapporti mafia-politica, in nome del segreto di stato.

Finché non ci sarà la legge sui servizi segreti (che, fortunatamente per tutti noi, non sembra figurare tra le priorità del Governo Berlusconi), SuperAmanda-Echelon tricolore rimane solo un progetto, anche se inquietante e terribile.

Non c’e’ alcuna legge sui servizi segreti che risolvera’ queste cose. Anna dovrebbe sapere che da 30 anni si va avanti a riforme e cambi di nome di questi organismi.

I servizi segreti vanno solo ABOLITI, come vanno messe al bando le armi cosiddette non letali (di controllo ed interferenza mentale per mezzo di microprotesi installate fraudolentemente –ammesse e condannate pubblicamente da Bill Clinton il 8 ottobre 1995- e di attacchi a distanza con armi elettroniche), loro principale strumento di tortura (altro che intercettazione) e di collegamento occulto permanente alle organizzazioni criminali e mafiose dentro e fuori le istituzioni.

Va ricordato che gia’ in una azienda del gruppo Berlusconi SLAI Cobas denuncio’ nel 2003 la intenzione di utilizzare questi strumenti su cui esistono gia’ pronunciamenti diversi da parte di organismi giudiziari americani.

Maggiori informazioni in:

http://www.guardareavanti.info/anti-fascismo/Forze%20Nere.html

anche in http://www.paolodorigo.it/FORZE%20NERE.html

http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/News.htm

e soprattutto in http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/RASSEGNA-STAMPA-AV-.htm

 

commento di Paolo Dorigo:

Al pari va abolito il "segreto di stato" su ogni processo passato in giudicato, anche se soggetto a revisione od annullato (tantopiu' in questi casi).

E' del tutto ridicolo parlare di "riforma" soprattutto in questa materia.

Analogamente pero' va istituita la legge delle incompatibilita' dei poteri, per cui sia l'Arma dei carabinieri va sciolta come polizia giudiziaria o deve rinunciare ad essere corpo d'armata, sia qualsiasi persona che abbia avuto in vita compiti di giudicante civile o giudiziario, o incarichi in associazioni di categoria economiche, ed in altre fattispecie, non deve poter essere eletta in alcun organismo politico tantopiu' se legislativo, ne' avere incarico alcuno ministeriale od affine. Infatti se una persona acquisisce informazioni riservate in un'epoca della sua vita, non deve poterne fare poi alcun uso in altro ambito successivamente.

Al contrario, bisognerebbe abolire il concetto di riservatezza e di privacy, il che per il popolo e' oggi un eufemismo. Ma in questo caso siamo nella ridefinizione completa del sistema, mentre per quanto attiene alle proposte precedenti, siamo sempre nella difesa rivoluzionaria della Costituzione antifascista, che e' oggi in tempi di "moderno" schiavismo, Rivoluzionaria.