TOGLIETELA!
Bello, anzi di più, il titolo dell'edizione straordinaria
del "manifesto" di lunedì 8 giugno: "Sinistrati"; peccato
però che i contenuti non corrispondano affatto alle
premesse.
Sfogliando il 'quotidiano comunista', infatti, si trova
l'analisi del voto europeo, certo, ma dal punto di vista
dei partiti socialdemocratici: dalla 'resistenza' del
partito sedicente democratico in Italia, al Ps francese in
crisi, dal crollo della Spoe in Austria al collasso dei
laburisti in Gran Bretagna.
Solo per l'Italia e per la Grecia si parla della sinistra
sedicente comunista, nel primo caso per spernacchiarla per
non avere raggiunto il quattro per cento, nel secondo caso
per esaltare i revisionisti del Kke, i quali si trovano sì
all'opposizione, ma delle rivolte sociali - vedasi il caso
degli scontri susseguenti all'assassinio di Alexis Andreas
Grigoropoulos, con l'invito dei revisionisti del Kke a
porre fine alla giusta violenza popolare esplosa con
l'aperto sostegno del Kke(m-l) e del M-LKke - collocandosi
oggettivamente dalla parte del potere borghese.
Per completezza di informazione dobbiamo segnalare l'ampio
spazio dedicato alla tedesca Linke, la Sinistra - che altro
non è che la riproposizione del gruppo vendoliano in salsa
tedesca - in contrapposizione alla Dkp (Deutsche
Kommunistische Partei) che, pur essendo un gruppo
revisionista, ha almeno il pregio di non aver totalmente
rinnegato le sue origini.
E' sempre meno comprensibile il mantenimento della
testatina 'quotidiano comunista' da parte del collettivo di
via Bargoni.
Torino, 08 giugno 2009
Stefano Ghio - Torino