STOP ALLA STOPPANI

A Cogoleto, nel ponente genovese, c'è una fabbrica dismessa
da più di venti anni: la Stoppani; si tratta di una azienda
chimica che inquina il territorio, e le falde acquifere
della zona, con la fuoriuscita dal sito di cromo esavalente.
Da tempo è in atto l'operazione di bonifica del sito, ma è
dell'inizio di ottobre una notizia che ostacola la opera di
messa in sicurezza e la bonifica dell'area: secondo il capo
del dipartimento della Protezione civile, il fascista Guido
Bertolaso - sollecitato ad intervenire dal Prefetto di
Genova, Annamaria Cancellieri - siccome sono terminate le
risorse messe a disposizione dal Governo - 30 milioni -
dalla Protezione civile non arriverà più neppure un Euro,
dovranno provvedere gli Enti locali.
Tutti sanno che il 'regno' di Bertolaso fa capo al
ministero dell'Ambiente, la cui titolare - Stefania
Prestigiacomo - è indagata per "peculato" per essere andata
a fare spese personali - per un ammontare di circa 4 mila
Euro - utilizzando la carta di credito fornitale dal
ministero.
E' semplicemente una vergogna che non ci siano più soldi
per la bonifica dei siti pericolosi per la salute della
popolazione, ed intanto lorsignori fanno i bagordi con i
soldi dei contribuenti.
La titolare del dicastero dell'Ambiente rifonda
immediatamente quanto da lei rubato alle casse dello Stato,
e si impegni a versare i soldi necessari alla bonifica del
sito della Stoppani: solo così potrà, forse, salvare la
faccia.

Torino, 04 ottobre 2009


Stefano Ghio - Torino