SPIRITOSAGGINI

Non conosciamo Maurizio Pagliassotti, il corrispondente da Torino di "Liberazione", ma siamo certi che sia una persona spiritosa.

Come potrebbe essere altrimenti, dopo aver letto la sua intervista, sul quotidiano di via del Policlinico 131, a Fabio Pugliese - a pagina 6 della edizione di martedì 20 aprile?

Il Pugliese è un ex rifondarolo, approdato al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo: lo scribacchino si diverte a punzecchiarlo, impostando lo intero pezzo su provocazioni circa il suo presunto "tradimento" e la conseguenza della sconfitta di Mercedes Bresso, la ex presidente della Regione sconfitta dalla sua stessa arroganza su tematiche come il TAV e la emergenza sicurezza.

Sono diversi i passaggi comici della intervista, qui ci limitiamo a segnalarne un paio.

Domanda Pagliassotti: <perché ti ha convinto la proposta del movimento?>; nella sua articolata risposta, il Pugliese afferma: <Rifondazione in questo momento semplicemente mi fa addormentare. Sia come contenuti che come metodo di comunicazione. Non è in grado di trasmettere passione, orgoglio, fiducia>.

Detta così sembrerebbe che almeno qualcosa il partito del Pastore valdese faccia: ma, almeno a Torino, sono mesi che il partito rifondarolo è in coma vegetativo, come peraltro il Pdci; al momento lo unico progetto della sinistra riformista che pare funzionare, ancorché a fatica, è quello dei Comunisti Uniti.

Il secondo passaggio concerne le posizioni, suppostamente coincidenti, che avrebbero il Pugliese e la Fds su tante questioni - il NO TAV, il no agli inceneritori - e qui la replica dell'intervistato è tanto fulminante quanto assolutamente veritiera: <ma si fermano (quelli della Fds, n.d.r.) appena hanno paura di perdere voti... Non parlano più di "padroni" ma di "imprenditori". Ma che linguaggio è questo?>; la replica dello imbrattacarte non è da meno: <La tua è una adesione fideistica, dogmatica>... e noi ci chiediamo cosa volesse dire, a cosa si riferisse.

Temiamo che il suo pensiero fosse rivolto alla vecchia adesione del Pugliese a Rifondazione, il che non sarebbe altro che la ennesima riprova della inutilità, o meglio ancora della dannosità, di quella formazione riformista che con il comunismo non ha niente a che spartire, se non il nome.

Torino, 20 aprile 2010

Stefano Ghio - Proletari Comunisti Torino