SOLIDARIETA'
ALLA R.P.D.KOREA
Il
9 settembre 1948 nasceva la Repubblica Popolare
Democratica
di Korea, Stato socialista guidato dal
presidente
(dichiarato eterno dopo la sua morte) Kim Il-
Sung
e governato dal Partito del Lavoro.
Da
quel giorno, a causa della contemporanea divisione in
due
del Paese al famigerato 38esimo parallelo con lo Stato
fantoccio
della sedicente Repubblica di Corea - in realtà
una
feroce dittatura retta dal lacché degli imperialisti
yanqui
Roh Tae-Woo, sono iniziate le manovre - sia
politiche
che militari - degli imperialisti occidentali
volte
ad annettersi anche la parte nord della penisola.
Prima
ci fu l'invasione del territorio nord coreano da
parte
delle truppe yanqui e di quelle dei loro tirapiedi
del
sud, cosa che portò l'Unione Sovietica, allora guidata
dal
compagno Stalin, ad intervenire in nome del sacro
principio
del fraterno aiuto ai Paesi socialisti attaccati
dagli
imperialisti; successivamente, nel 1953, vi fu
l'armistizio
che pose fine alle ostilità, ma non venne mai
meno
il sogno degli imperialisti di annettersi la Corea del
Nord.
Soltanto
la guerra da loro scatenata in Indocina, per
privare
i popoli di quella zona del diritto
all'autodeterminazione
- potremmo dire che si trattò delle
prove
tecniche delle attuali guerre per l'esportazione
della
'democrazia' modello yanqui: vedasi l'aggressione
alla
Yugoslavija o quelle più recenti ad Iraq ed
Afghanistan,
ha temporaneamente bloccato il loro disegno
geopolitico.
Come
si evince facilmente dal fatto che lo Stato fantoccio
non
abbia mai voluto firmare la pace con la R.P.D.Korea,
gli
yanqui si riservano di aggredire nuovamente
quest'ultima,
magari con il pretesto che il successore
dell'attuale
Caro Leader Kim Chong-Il (Kim Jong-Il) - che
non
per nulla la Cia dà per morente (vedasi in proposito i
quotidiani
del 10 settembre) - sarebbe un pazzo pronto a
scatenare
una guerra nucleare: in questo senso va letta la
notizia,
diffusa dalla stampa occidentale e reazionaria in
genere
a metà agosto, che la R.P.D.Korea ha riattivato il
sito
nucleare di Yongbyon.
Torino,
10 settembre 2008
Stefano
Ghio - Torino