SOLIDARIETA' AGLI ANTIFASCISTI TORINESI
Torino è città governata, da sempre, dal centro(falsa)
sinistra; l'attuale primo cittadino è Sergio Chiamparino
esponente del Pd - proveniente dai DS - al più alto
livello, essendo entrato nella squadra del gabinetto-ombra
voluto dall'agente della Cia Icare.
Il sindaco del capoluogo piemontese, secondo un sondaggio
del "Sole 24 ore" di un paio di mesi fa, è
accreditato di
più del 70 per cento delle simpatie da parte degli abitanti
della sua città, e risulta quello più popolare in assoluto,
essendo uno dei pochi che ha aumentato il suo potere di
attrattiva rispetto al momento in cui è stato eletto -
allora ebbe il 66,6 per cento, oggi è al 71 per cento.
Se non poteva sorprendere la sua elezione con
percentuali 'da paura' - il suo avversario era il pretofilo
professore di filosofia Rocco Buttiglione, che si è fermato
ad un umiliante 29,6 per cento dei voti - sarebbe
interessante analizzare da chi è sostenuto realmente e
quali poteri serve.
Notizia del 7 giugno - la dà "La Stampa"
all'interno delle
pagine locali - è che il Kiampy ha espresso la propria
solidarietà alla dirigente del sindacato studentesco
fascista - Azione Giovani - Augusta Montaruli perché questa
ha denunciato, nei giorni scorsi, ai giornali di non aver
potuto sostenere un esame poiché fisicamente impedita da
compagni del Collettivo Universitario Autonomo (Cua),
l'organizzazione studentesca con sede a Palazzo Nuovo -
dove sono le facoltà umanistiche dell'Università - vicina
al CSOA Askatasuna di corso Regina Margherita 47 ed in
generale all'area dell'Autonomia Contropotere.
Naturalmente su questo episodio, che va detto non ha alcuna
evidenza che si sia verificato se non le parole della topa
di fogna in erba, si è subito scagliata la destra fascista
in Consiglio comunale - nella fattispecie i consiglieri
Agostino Ghiglia e tale Ravello - per chiedere la chiusura
dei centri sociali <come l'Askatasuna da dove vengono i
giovani responsabili della contestazione>; sì, avete
letto
bene: proprio della contestazione, non della presunta
aggressione.
E se lo dicono i fascisti stessi, siamo propensi a credere
che l'episodio denunciato dalla giovane nazialleata non sia
mai avvenuto e la stessa cerchi solo di farsi pubblicità e
di gettare discredito su una organizzazione giovanile, il
Cua, che ha tanti meriti tra cui va annoverato certamente
quello di cercare di impedire ai fascisti l'agibilità degli
spazi universitari.
Va rimarcato, inoltre, come sia in atto da parte della
Giunta comunale un tentativo di criminalizzare tutto ciò
che si colloca alla sinistra del partito sedicente
democratico: infatti Marco Calgaro, capogruppo Pd, ha
immediatamente approfittato dell'episodio per scagliarsi
contro gli alleati del Pdci <le cui bandiere sventolavano
durante la contestazione>.
Forse l'esponente neodemocristiano - peraltro da sempre
tale visto che proviene dalle file della Margherita - non
sa che tra i compiti di ogni persona che si definisca, a
torto o a ragione, comunista vi è quello di essere
antifascista e quindi di contrastare l'agibilità politica
dei topi di fogna in qualunque ambito essi la ricerchino;
certo, sorprende maggiormente la risposta del capogruppo
del Pdci a Palazzo Rosso - la sede del Comune - Domenico
Gallo: <erano lì a titolo personale e non a nome del
partito>.
C'è però da rimarcare che lo stesso Gallo fà parte di una
sparuta pattuglia di esponenti del suo partito, guidata
dall'ex segretario regionale piemontese - ed attuale
capogruppo in Consiglio regionale - Luca Robotti, che in
nome dell'unità a sinistra con le altre formazioni reduci
dall'esperienza della Sarc è disposta a mettere da parte la
propria storia ed i propri valori per entrare a far parte
di un soggetto indefinitamente di falsa sinistra.
A questo vergognoso attacco all'antifascismo militante non
sono estranee le due componenti studentesche cattoliche:
Obiettivo Giovani, vicina alla Curia torinese, e l'Unione
Degli studenti Universitari (Udu), l'organizzazione
universitaria legata al Pd - e precedentemente ai DS - che
cercano di sfruttare l'occasione per accrescere il proprio
magro prestigio all'interno dell'ateneo ai danni del
fortissimo Cua; d'altronde la capacità attrattiva degli
autonomi è dimostrata anche dalle parole della
professoressa di origini ebraiche Daniela Santus che,
carica di bile per il fato che il Cua sia stato tra i
promotori delle riuscitissime iniziative di boicottaggio
della Fiera del libro rea di aver invitato l'entità
sionista come ospite d'onore della manifestazione, ha
sbottato: <ai gruppi autonomi tutto è concesso, perfino
di
decidere chi possa accedere a Palazzo Nuovo che considerano
casa loro>.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà agli antifascisti
del Cua ed ai compagni che si sono schierati al loro fianco
in questa battaglia antifascista.
Stigmatizziamo il comportamento vergognoso, ed
oggettivamente filofascista, tenuto dagli organi
istituzionali sedicenti democratici, in realtà zerbini
della peggiore destra fascista e sionista.
Torino, 07 giugno 2008