SIMONE E MARINELLA DUE DI NOI !!!
Se i politicanti, di tutti gli schieramenti, pensavano di intimidire il movimento NO TAV sembra proprio che abbiano preso un grosso abbaglio.
Il 19 febbraio sera si è tenuta l'ennesima manifestazione imponente della valle che resiste: a Bussoleno, e non a Susa come erroneamente annunciato in precedenza, c'è stata una fiaccolata che ha visto la partecipazione di circa cinquemila persone.
Il corteo, partito alle ore 19:30 dalla piazza del Mercato, era aperto dallo striscione "La valle che resiste. NO TAV" e da due cartelli: uno con la foto sofferente - con un grosso cerotto sul naso - di Marinella Alotta e la scritta "Marinella una di noi!!!"; l'altro con la sola scritta "Simone (Pettinati, n.d.r.) uno di noi!!!".
A fronte della ennesima dimostrazione di forza del movimento, il podestà di Torino - il sedicente democratico Sergio Kiamparino - non ha trovato di meglio che attaccare violentemente i compagni definendoli fascisti perché, a suo dire, <chi attacca gli operai fa atti fascisti>, dimenticando che nessuno obbliga gli operai delle trivelle a fare il loro sporco lavoro; peraltro il Kiampy sa bene quali sono gli atti fascisti, essendo egli stesso nulla di più che un fascista travestito.
KIAMPARINO: SARAI SINDACO DI TORINO, MA IN VALSUSA VALI MENO DI UNA BUSA!
NO TAV!
SARA' DURA!
Torino, 20 febbraio 2010
Stefano Ghio - Torino