SERVI ED INCOERENTI

Il Consiglio di Stato, organo della magistratura asservito
al Nano di Arcore - che parla dei giudici solo quando sono
indipendenti dalla sua volontà (vedasi il caso della
Michelina Gandus, nel quale la 'povera' togata si è sentita
dire che sarebbe di "estrema sinistra", proprio lei che è
fedelissima dell'ex segretario dei DS, lo Smilzo) - il
giorno mercoledì 1° ottobre ha fermato il referendum
sull'area dell'aeroporto Dal Molin di Vicenza in quanto
inutile, dopo che la stessa è stata consegnata agli yanqui
il 30 settembre.
A questo proposito occorre segnalare la stupefacente presa
di posizione del locale partito sedicente democratico che
chiede al commissario governativo Paolo Costa o di
dimettersi dall'incarico oppure di andarsene dal Pd: chissà
cosa ne pensa l'agente della Cia Icare, che fonti ben
informate ci dicono fosse tutt'altro che soddisfatto
dell'elezione dell'attuale sindaco, esponente del suo
partito, Achille Variati su una piattaforma che prevedeva
un netto NO alla nuova base yanqui nella città berica.
Da parte sua il sindaco parla di <bavaglio nei confronti
dei cittadini... pesantissimo stop di uno Stato sordo e
lontano>, mentre il comitato NO Dal Molin scende in piazza
annunciando che il referendum comunque si farà domenica 5
ottobre, che sia ufficiale o meno poco importa.
Mentre prendiamo atto che tutta la falsa sinistra si
schiera dalla parte dei cittadini - l'europarlamentare
Vittorio Agnoletto (Rc-Se) parla addirittura di golpe,
mentre il suo segretario si limita a dichiarare che questa
decisione <considera i vicentini come sudditi e non come
cittadini> - ci chiediamo perché il sindaco non affianchi,
alle roboanti dichiarazioni, la minacia di proprie
dimissioni irrevocabili: se fosse coerente questo dovrebbe
essere il passo successivo, ma evidentemente il potere non
lo si lascia così facilmente!
Per parte nostra continuiamo ad impegnarci, pur con la
scarsità dei nostri mezzi, nel pieno sostegno alla lotta
dei cittadini vicentini.

NO ALLA NUOVA BASE YANQUI!
NO PASARAN!


Torino, 02 ottobre 2008



Stefano Ghio - Torino