SE NON LI CONOSCETE

Lunedì 8 settembre, nel giorno del 65esimo anniversario
dell'armistizio che ha posto ufficialmente fine al
ventennio di dittatura fascista con la nomina a capo del
governo del maresciallo Pietro Badoglio, il ministro della
difesa della Repubblica borghese italiana - il nazialleato
Ignazio "Satanasso" La Russa - si lancia, alla
commemorazione ufficiale che si tiene a Porta San Paolo a
Roma, in un appassionato discorso durante il quale svela
chiaramente le sue convinzioni tuttora fasciste: <rendiamo
omaggio ai soldati di Salò che difesero la patria> è il
peana dell'esponente della destra sedicente moderna e
repubblicana.
Nella stessa occasione il podestà di Roma, Gianni Alemanno -
 anche egli esponente del medesimo partito, prende la
parola ed elogia i Granatieri di Sardegna ed il loro
generale Gioacchino Solinas - quello che fu il primo
graduato ad aderire alla Repubblica sociale italiana (Rsi,
lo Stato fantoccio dei nazisti creato nel nord Italia dai
gerarchi fascisti in fuga da Roma) - <che 65 anni fa
difesero Roma dai nazisti e oggi sono dispiegati nelle
strade a difendere la sicurezza dei cittadini>.
Da notare come il podestà di Roma si guardi bene dal citare
la Resistenza ed i Partigiani - persino quando straparla di
pacificazione tra tutti gli italiani - aggiungendo così
un'altra pagina schifosa alla sua storia personale, di ex
picchiatore fascista, che fa coppia con quella del giorno
precedente quando aveva definito il fascismo <poi non tanto
male, se si escludono le leggi razziali>, cancellando di un
colpo tutte le aberrazioni del regime del Puzzone, che non
si possono certamente circoscrivere alle sole leggi
razziali.
Nel medesimo giorno un altro senatore nazialleato,
il "fascistissimo" Giuseppe Ciarrapico, esclama: <la Rsi
non mandò nessuno nei campi di concentramento, furono i
tedeschi a farlo>; peccato che i rastrellamenti fossero
condotti insieme dalle milizie fasciste e dai soldati
tedeschi, e spesso erano proprio i primi a distinguersi per
ferocia.
Per finire registriamo le parole di donna Assunta Almirante
che commenta le dichiarazioni sopra riportate dicendo di
essere contenta perché questi personaggi non sono cambiati,
nonostante la svolta finiana di Fiuggi.
Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi è servito:
fascisti erano e fascisti sono!

Torino, 09 settembre 2008


Stefano Ghio - Torino