QUOTIDIANO REAZIONARIO

"La Stampa", che i torinesi chiamano affettuosamente 'la
busjarda' (la bugiarda), è un quotidiano reazionario di
proprietà della famiglia Agnelli.
Questa è una cosa universalmente nota, quello che invece è
sconosciuto ai più è che la stessa testata è nelle mani
della entità sionista.
Probabilmente ufficialmente non è così, non vorremmo
incappare in una querela per diffamazione da parte del
direttore Mario Calabresi, ma sicuramente è molto vicino
alle posizioni sioniste, tanto da avere - tra i giornalisti
di punta - quella certa Lucia Annunziata tesserata
all'associazione Sinistra per Israele, della quale peraltro
fa parte anche il presidente della Repubblica Morfeo
Napolitano.
In questi giorni il quotidiano di via Marenco ha spostato
le sue particolari attenzioni dalla R.P.D.Korea all'Iran,
favorito dal fatto che lì c'è una rivolta - fomentata dai
servizi segreti degli imperialisti yanqui e dei loro lacché
dell'entità sionista - contro il presidente Mahmoud
Ahmedinejad, per presunti brogli nelle ultime elezioni
presidenziali: non abbiamo elementi concreti per sostenere
l'ipotesi, ma ne abbiamo più che un fondato sospetto.
Non ci pare un caso che l'editoriale - dal titolo "Neda la
prima martire" - della edizione di lunedì 22 giugno sia
affidato alla signora Annunziata; sempre sul medesimo
numero, a pagina 31, compare uno scritto del noto sionista
Henry Kissinger, ex segretario di Stato yanqui - che scrive
un pezzo dal titolo "La sfida nordcoreana agli Usa minaccia
per il medio oriente" - che, guarda il caso, accomuna il
Caro leader Kim Chomg-Il ed il presidente iraniano, con il
palese intento di convincere l'opinione pubblica
internazionale della necessità di sostituire i due leader
con altri più 'democratici', ossia servi dell'imperialismo
yanqui e di quello sionista.

Torino, 22 giugno 2009


Stefano Ghio - Torino