PROCESSO THYSSENKRUPP: UDIENZA DEL 1° DICEMBRE
Mentre all'esterno del Palazzo di Giustizia gli attivisti della Rete
nazionale per la sicurezza sui luoghi di lavoro effettuano un nuovo
volantinaggio con l'invito alla manifestazione del prossimo giovedì 10
dicembre sul fronte, e sul retro una lettera dell'associazione Legami d'acciaio
diretta contro i lecchini della Thyssenkrupp che hanno accettato di testimoniare
a
discarico dell'azienda, in aula si assiste alla ignobile deposizione del
medico aziendale, tale Nizai Mansour.
Questo schifoso personaggio ha il coraggio di descrivere lo stabilimento
di corso Regina Margherita 400 come un luogo dove non si sono mai verificati
casi di malattie professionali, come un posto che non procurava stress ai
lavoratori, e dove <non si risparmiava una lira (infatti dal 2001 la Lira
è stata soppiantata dall'Euro) in tema di prevenzione e sicurezza ambientale.
Ci sembra quasi superfluo ricordare come, proprio circa quest'ultimo
aspetto, la affermazione venga contraddetta dal rapporto della Asl che, due
giorni
dopo l'eccidio del 6 dicembre 2007, fece un sopralluogo riscontrando ben 166
violazioni delle norme in materia; il pm Laura Longo, inoltre, gli ha
anche ricordato il caso di quel lavoratore caduto quattro volte in una buca.
Nella prossima udienza, calendarizzata per venerdì 11 dicembre, verranno
riascoltati i tre testimoni indagati per il reato di falsa testimonianza:
forse ora, che sanno di essere a rischio di andare in galera, questi schifosi
leccapiedi dell'azienda diranno la verità, e per la difesa degli imputati
sarà notte fonda.
Torino, 02 dicembre 2009
Stefano Ghio - Torino