PRIMO MAGGIO A TORINO
Il 1° maggio, festa dei lavoratori, in tutta Italia sono
previste le solite celebrazioni; quest'anno il tema delle
manifestazioni ufficiali è quello della sicurezza sul
lavoro, e a Torino, luogo del massacro della Thyssenkrupp,
convergono i capi della falsa sinistra ex istituzionale -
sono presenti sia l'(in)Fausto sia Diliberto - in cerca di
risollevamento nei consensi dopo la sparizione dalle aule
del parlamento.
In contemporanea con il corteo, che vede una sonora
contestazione all'ex segretario rifondarolo, si tiene -
convocato dal Circolo Internazionalista - un presidio in
piazza Castello per il boicottaggio della imminente Fiera
del libro, che si terrà dall'8 al 12 maggio ed avrà come
ospite d'onore l'entità sionista in occasione del 60°
anniversario della costituzione dello Stato ebraico; i
militanti presenti, una ventina compreso il circolo
torinese di Proletari Comunisti, esortano al boicottaggio
del tradizionale appuntamento culturale poiché si tratta di
festeggiare un evento che ha dato il via alla Naqba (la
catastrofe) del popolo palestinese di cui si vuol difendere
il diritto alla esistenza, in contrapposizione ai disegni
genocidi degli yanqui e dei sionisti.
Il presidio fa parte di una serie di iniziative inserite
all'interno del programma del '2008 anno della Palestina',
che ha visto - il 29 marzo scorso - una importante
manifestazione nella stessa piazza Castello (allora erano
presenti anche numerose altre realtà che questa volta hanno
preferito altri contesti: i Carc ad esempio sono presenti
con un proprio banchetto in piazza San Carlo, luogo dove si
tiene il comizio finale della manifestazione ufficiale ed
il successivo concerto; da segnalare comunque che hanno
esposto, in bella mostra, la bandiera palestinese ed il
manifesto preparato per l'occasione) e vedrà, nei giorni di
apertura della fiera, un presidio pressocché permanente
davanti alle biglietterie volto ad informare i visitatori e
magari a dissuaderli dall'entrare nei padiglioni del Centro
fieristico del Lingotto.
Va segnalato a questo proposito che il questore di Torino
Stefano Berrettoni - già tristemente famoso ai gruppi della
sinistra antagonista per gli sgomberi e le inchieste ai
loro danni - ha vietato l'effettuazione dei presidi nelle
vicinanze del Centro fieristico, autorizzando soltanto la
manifestazione di sabato 10: per parte nostra invitiamo
tutti i compagni a partecipare a quella che deve essere una
grandissima manifestazione, in barba ai sionisti ed ai loro
servi.
REVOCARE L'INVITO ALL'ENTITA' SIONISTA!
PALESTINA LIBERA, PALESTINA ROSSA!
Torino, 02 maggio 2008