PREDICHE
<Il premier fa il capo popolo, il capo partito, il capo redattore del Tg1... fa tutto tranne il suo mestiere>: questo è uno dei passaggi più significativi del discorso recitato, dal segretario del partito sedicente democratico, davanti a circa 150 mila persone, sabato 13 marzo in piazza del Popolo a Roma.
Tutto vero, anche se il Padrino di Arcore fa anche tante altre cose che esulano dal suo ruolo istituzionale; il problema sta da quale pulpito arriva la predica: ora che stanno arrivando le elezioni regionali, Fratel Pierlugi Bersani alza - peraltro di assai poco - i toni dello scontro con il Governo, ma soltanto in funzione della ricerca del furto legale di voti e del tentativo di marcare una assolutamente inesistente - se si esclude la presenza o meno della elle nella ragione sociale - differenza tra il Pd ed il Pdl.
Ci chiediamo dove fosse Bersani in tutti questi mesi di leggi ad personam e di massacro sociale, quando le assenze sui banchi della maggioranza avrebbero permesso di bloccare alcuni infami provvedimenti; ebbene, anche sui banchi della sedicente opposizione si contavano decine di defezioni, in modo da permettere la decisa avanzata verso un regime apertamente fascista da parte del Padrino di Arcore.
Dalla segreteria non è mai arrivato un provvedimento disciplinare contro questi schifosi personaggi apertamente schierati con il nuovo duce lombardo.
Torino, 14 marzo 2010
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Torino