PESSIMO ELEMENTO

 

Sinistra critica - il  mini partitino trotzkista dello 0,4 per cento alle

ultime elezioni - perde il pelo, ma non il vizio di porre diktat al resto della

falsa sinistra istituzionale che voglia allearsi con esso; l'ultima occasione

di vedere questo atteggiamento dei correi di Franco Turigliatto ci è stata data

dal "manifesto" di mercoledì 26 marzo, dove si rendiconta - lo fa Matteo

Barrtocci - del fallimento di un possibile accordo tra Rifondazione, Pdci e

Sc.

Spiega Salvatore Cannavò: <Rifondazione sa che la nostra disponibilità c'era

tutta ma il nostro mandato era per discutere una lista con alcuni elementi di

discontinuità rispetto al passato: innanzitutto una simbologia rinnovata, e

nella proposta che abbiamo visto non c'è>.

L'ex pennivendolo di "Liberazione" annuncia così che Sc si presenterà da sola

alle prossime elezioni europee - sempre che riesca a raccogliere le firme

necessarie - e ne scarica la responsabilità sui segretari degli altri partiti

che non vogliono cambiare il simbolo come vorrebbe lui; ci piacerebbe sapere

perché mai Paolo Ferrero dovrebbe accettare una cosa del genere, visto che sono

mesi che strilla che la sua compagine andrà alle elezioni con il proprio

simbolo: semmai viene da chiedersi perché Oliviero Diliberto accolga con favore

una cosa del genere, ma tutto è spiegabile se visto nell'ottica della futura

unità dei sedicenti comunisti.

Non c'è che dire: Cannavò è stato un pessimo giornalista, ma come politico è

anche peggio.

 

Torino, 26 marzo 2009

 

 

Stefano Ghio - Torino