PEDOFILIA E PRETOFILIA
Il 28 marzo 2010, tredici delle quindici regioni a statuto ordinario
andranno alle urne per il rinnovo del proprio Consiglio regionale.
Tra queste c'è anche la Liguria, dove si affronteranno due ex presidenti:
l'attuale, Claudio Burlando, per la destra moderata, e Sandro Biasotti, per
la destra radicale e fascista.
Ognuno dei due schieramenti, per avere la certezza di accaparrarsi la
guida della Regione per i prossimi cinque anni, cerca di corteggiare la destra
pretofila, costituita dalla Udc, che comunque in queste terre non è certo
una grande potenza.
Giovedì 29 ottobre il consiglio regionale ligure approva a maggioranza una
legge contro le discriminazioni legate alla omofobia, con il voto
contrario della destra radicale e fascista e di quella pretofila, con in testa
il
segretario regionale Rosario "Balena Bianca" Monteleone, secondo il quale
<anche pedofilia e incesto sono orientamenti sessuali.
Invitiamo la destra moderata - quella accozzaglia di personaggi più o meno
presentabili che va da Rifondazione all'Idv, passando per i resti del Pdci,
SL, Verdi, sedicenti democratici - a mandare i pretofili all'inferno, ché è
l'unico posto dove dovrebbe trovarsi certa gente.
Forse così recupererà una parte dei consensi perduti proprio a causa dei
continui cedimenti ai voleri della curia e dei rappresentanti pretofili in
Consiglio regionale.
Torino, 30 ottobre 2009
Stefano Ghio - Torino