PATROCINIO: PERCHE' ?

Il 14 aprile del 2004, in Iraq veniva giustiziato Fabrizio Quattrocchi, un 35enne genovese "soldato di ventura" al soldo degli yanqui rapito da uomini di Al Qaeda insieme con tre suoi commilitoni, in seguito rilasciati dietro il pagamento di un lauto riscatto (si parla di due milioni a testa).

In questi giorni la sorella del sedicente body-guard, Graziella, sta organizzando una serata per ricordare - naturalmente a modo proprio - il fratello "limpida figura di portatore di pace, con le armi, in territorio straniero".

Il Comune di Genova ha concesso il patrocinio alla manifestazione che si terrà il 13 aprile nella sala di rappresentanza di Palazzo Tursi in via Garibaldi - la sede del Comune - ma, bontà sua, farà pagare l'affitto della sede (460 Euro) e lo uso del proiettore (700 Euro) per mostrare un film su Quattrocchi.

Naturalmente tutti i politici reazionari e borghesi, ed i fogliacci cittadini a loro collegati, si sono immediatamente indignati per la richiesta del contributo, da parte della amministrazione comunale, per la serata in cui si vuole santificare la figura di un fascista dichiarato che era pagato per ammazzare la gente iraqena, non certo per dare caramelle e cioccolatini ai bambini.

Gli unici a vederla diversamente, ed a rendere pubblico il proprio dissenso, sono i compagni Roberto Delogu e Marco Traverso, del coordinamento regionale di Comunisti-Sinistra Popolare, che giustamente chiedono alla sindaco, la sedicente democratica Marta Vincenzi, <perché dovremmo tutti concordare nel dare sostegno ad una manifestazione che non perde i caratteri di contraddittorietà che già possedeva sei anni fa>.

Gli stessi Delogu e Traverso concludono: <noi non abbiamo cambiato idea>; neanche noi abbiamo cambiato idea, e ci associamo alle giuste proteste del gruppo dei rizziani.

Genova, 10 aprile 2010

Stefano Ghio - Comitato promotore Circolo Proletari Comunisti Genova