OTTIMO LAVORO, AGENTE ICARE !
Le elezioni amministrative siciliane, come era ampiamente
prevedibile, hanno consegnato alla destra radicale
l'ennesima grande vittoria: cappotto sia nelle provinciali -
otto a zero - sia nelle comunali sopra i 15 mila abitanti -
dodici a zero.
Il partito sedicente democratico passa da una batosta
all'altra, e questa è una bellissima notizia per chi non
vuol morire servo degli yanqui o scendiletto del Pastore
tedesco; nelle elezioni politiche un tonfo, alle comunali
di Roma una débacle storica, in Sicilia un massacro: la
strategia dell'agente della Cia Icare sta dando tutti i
suoi frutti.
Se poi si vanno a vedere le percentuali raccolte in
Trinacria dai correi di Uolter l'Amerikano il godimento è
assicurato.
Catania: 12 per cento (meno 8 per cento rispetto al
risultato di DS e DL nell'ultima consultazione).
Caltanissetta: 18 per cento (meno 11 per cento).
Enna: 15 per cento (meno 20 per cento).
Palermo: 16 per cento (meno 5 per cento).
Il dato più clamoroso tra questi è certamente Catania, dove
non solo il Pd crolla in termini di voti, ma riesce
nell'impresa di arrivare buon terzo nella corsa a sindaco,
surclassato persino dal candidato della Destra di Storace -
che ottiene il 25,2 per cento, mentre il sindaco
forzitaliota uscente viene rieletto al primo turno con il
66,6 per cento.
L'agente della Cia Icare sta portando a termine il suo
lavoro di distruzione di tutto ciò che vi è di, anche
vagamente, democratico in questo Paese, per preparare
l'avvento di un regime di moderno fascismo che
evidentemente è nei piani dei suoi padroni yanqui.
Curioso che lo faccia da segretario di un partito che si
autodefinisce democratico; ma forse non è neppure così
strano, se si pensa che lo Stato più terrorista che esiste
nel mondo ha la faccia tosta di autocelebrarsi come la più
grande democrazia esistente, e di dare patenti
democratiche agli altri Paesi.
Torino, 18 giugno 2008