NEPOTISMO

"La Gazzetta", quindicinale del vercellese, nella sua
edizione del 1° ottobre scrive una notizia molto
interessante, per quello che concerne i risarcimenti per i
disagi patiti dai cittadini di molte località piemontesi
per la permanenza delle scorie nucleari sui loro territori;
la nostra attenzione, così come quella del medesimo
giornale di cui sopra, si focalizza in particolare sulla
realtà dei due paesi che detengono ancora adesso le scorie
nucleari: Saluggia e Trino Vercellese.
Nonostante che la prima località abbia stoccato nel proprio
territorio ben il 89,79 per cento delle scorie (il 12,38
per cento alla piscina Eurex, il 77,41 per cento al
deposito Avogadro), contro il misero 10,21 per cento
presente nel secondo Comune, il computo dei finanziamenti è
totalmente sbilanciato a favore di quest'ultimo.
Infatti Trino Vercellese riceverà dallo Stato centrale -
oltre agli Euro 4.053.700 ricevuti in precedenza - la somma
di Euro 7.427.000 (6.117.000 andranno al Comune, gli altri
1.310.000 alla Fondazione 'Terre d'acqua') per un totale di
Euro 11.480.700, mentre a Saluggia andranno soltanto Euro
5.712.500; agli altri comuni risarciti andranno un totale
di poco superiore agli Euro 19.000.000.
Come mai una tale disparità di trattamento?
Il sospetto, più che legittimo, è che questo sia dovuto al
fatto che Trino Vercellese è il luogo dove è nato il
senatore forzitaliota Roberto Rosso, e che si tratti
pertanto di un classico caso di nepotismo politico, volto
ad avvantaggiare i servi del capo, ai danni di chi non è
schierato nel medesimo partito - Marco Pasteris, sindaco di
Saluggia e consigliere provinciale di Vercelli, è un
nazialleato - anche se fa parte della medesima coalizione
della destra radicale e fascista.
Tutto questo, naturalmente, alla faccia dei diritti dei
cittadini, che vengono sempre e comunque dopo i diritti
pretesi dai politicanti.

Torino, 11 ottobre 2008


Stefano Ghio - Torino