MEMORIA CORTA

"Liberazione" di mercoledì 29 aprile pubblica, a pagina 5,
un box con tutti i nomi dei candidati della lista unitaria
che raggruppa - in vista delle elezioni europee -
Rifondazione, Partito dei comunisti italiani, Socialismo
2000 e Consumatori uniti; siamo piacevolmente sorpresi da
un dato a nostro avviso importante per chi voglia
contribuire a ricostruire un senso di formazione politica
di sinistra, per quanto socialdemocratica e riformista: la
presenza di molti esponenti del mondo del lavoro e la
contemporanea quasi sparizione del ceto politico di lungo
corso.
Ci fa piacere trovare, ad esempio, il nome di Ciro
Argentino - operaio della Thyssenkrupp non riassunto,
insieme ad altri trenta suoi compagni, come ritorsione per
aver fatto causa all'azienda tedesca responsabile
dell'eccidio del 6 dicembre 2007 avvenuto alla linea cinque
dello stabilimento di Torino - così come quello della
presidentessa onoraria dell'Unione degli Atei e Agnostici
Razionalisti, l'astrofisica fiorentina Margherita Hack,
nonché altri legati al mondo del lavoro ed alla società
civile.
Per contro ci spiace dover segnalare la presenza di
squallidi personaggi - quali sono senza ombra di dubbio i
due europarlamentari uscenti,Vittorio Agnoletto e Giusto
Catania - nonché di persone che con i comunisti non
c'entrano nulla, come l'esponente della "sinistra
cristiana" Raniero La Valle, e ancora gente che ha la
memoria corta, come il segretario del Pdci Oliviero
Diliberto.
A proposito di quest'ultimo ricordiamo la sua non
candidatura al Parlamento italiano, in occasione delle
ultime elezioni politiche, per lasciare il proprio posto al
giovane operaio Ciro Argentino: in tale occasione, il
professore cagliaritano di diritto ebbe a dire che aveva
fatto la scelta giusta, in quanto la politica si può
benissimo fare anche fuori dalle istituzioni.
All'epoca rimanemmo piacevolmente stupiti da quella
inaspettata decisione; ora siamo costretti a ricrederci, e
a pensare che quello della passata tornata elettorale non
fosse altro che una furbata volta a raccogliere voti
sull'onda dell'emozione creata dalla vicenda Thyssenkrupp.

Torino, 29 aprile 2009


Stefano Ghio - Torino