MACCHIA NERA, PERSONA NON GRATA
Roma, 11 maggio: il più grande terrorista sulla faccia
della Terra, il capo dello stato yanqui George Walker Bush,
alle ore 16:00 sbarca all'aeroporto tra misure di sicurezza
imponenti.
Ottomila uomini, elicotteri, addirittura coni d'ombra per i
telefonini - ché altrimenti potrebbero disturbare la calata
italica di Macchia Nera.
Ci piacerebbe sapere chi paga tale dispendio di risorse: il
nostro timore è che la sicurezza sia garantita, come nel
caso del Pastore tedesco, dall'Italia; in pratica paghiamo
noi per avere un ospite indesiderato.
Le cronache del giorno dopo riferiscono di un pacifico
corteo di contestazione a Roma, organizzato dal Patto
permanente contro la guerra, che vede la partecipazione di
circa settemila persone, per lo più appartenenti a Cobas,
Rdb, e vari pezzi della falsa sinistra: Pcl, Pdac, Sinistra
critica, Pdci, Rc-Se; si dà anche conto della contestazione
subita dal Pdci per la scelta dello scorso anno in
occasione della scorsa calata del capo dei terroristi
yanqui - la famosa piazza vuota, mentre il corteo era
composto da circa centomila persone - e ci sbalordisce come
invece Rifondazione non abbia subito il medesimo
trattamento, visto che anche essa era, almeno
ufficialmente, in piazza e non al corteo.
Va detto, per completezza di informazione, che anche in
altre città italiane si sono tenute, in contemporanea con
quella romana, iniziative pacifiste.
Chi scrive era a Torino, in via Garibaldi, dove si è tenuto
un piccolo presidio - davanti alla sede del Centro Studi
Sereno Regis, civico 13, dove ha sede anche il Movimento
Internazionale della Riconciliazione-Movimento Nonviolento
(MIR-MN) che ha dato un valido contributo alla riuscita
della protesta antimilitarista.
Al presidio hanno partecipato circa venti aderenti al Patto
permanente contro la guerra: in massima parte si trattava
di membri del Circolo Internazionalista, ma erano presenti
sia la locale sezione del partito dei Carc sia il circolo
torinese di Proletari Comunisti; va registrato un discreto
successo dell'iniziativa, dato dai molti passanti si sono
intrattenuti a discutere con i manifestanti.
Nel corso del presidio è giunta la notizia della strage di
sei operai morti asfissiati in una cisterna a Mineo (CT),
lasciando i presenti senza parole.
Visto che il tema della sicurezza sul posto di lavoro è,
purtroppo, entrato prepotentemente nell'agenda del
pomeriggio torinese a causa dell'ennesima strage, un
compagno di Proletari Comunisti ha ricordato, invitando
tutti i presenti a partecipare e ricevendo ampia
disponibilità in tal senso, che il giorno martedì 17 giugno
giungerà in città la marcia/carovana per la sicurezza sui
luoghi di lavoro, che prevede dalle ore 10:00 presidio
davanti all'Unione Industriali in via M. Fanti 17; in
serata, poi, dalle ore 21:00, presso il Circolo Arci
"Caffé
Basaglia" di via Mantova 34 - primo piano - si terrà
uno
spettacolo teatrale di Attrice Contro sulle morti sul
lavoro avvenute all'Ilva di Taranto.
Torino, 12 giugno 2008