LINEE GUIDA DEL PERCORSO DEL TAV
Entro il 31 gennaio l'Italia doveva consegnare alla Unione Europea le linee guida del tracciato del Tav e le possibili varianti, pena la perdita dei 671 milioni di finanziamenti già erogati, che avrebbero dovuto essere restituiti.
Puntualmente, due giorni prima, l'Osservatorio Virano - quel tavolo di concertazione, tra Governo, amministratori valsusini e tecnici, che dovrebbe servire a dare una parvenza di democraticità ad una decisione totalmente arbitraria della casta politica - ha licenziato un progetto di tratta ad alta velocità che prevede circa il dieci per cento del tracciato in superficie, essenzialmente nella piana di Susa, e tutto il resto in galleria - scavata, è bene ricordarlo, in montagne stracolme di amianto - compresi i 19,5 chilometri che dovrebbero correre sotto l'Orsiera.
Naturalmente i quotidiani reazionari, ed i politicanti locali, lacché dei padroni, si sono affannati a gridare immediatamente al grande successo, soprattutto per le 18 trivellazioni (su un totale di 91!) effettuate in Val di Susa.
Non si illudano, questi schifosi personaggi: vogliono fare la linea ad alta velocità, ma SARA' DURA!
Torino, 30 gennaio 2010
Stefano Ghio - Torino