LETTERA A SPECCHIO DEI TEMPI
Lunedì 20 aprile: come tutti i giorni apriamo le pagine
locali della 'busjarda', e come quasi sempre ci viene un
attacco di bile.
L'occasione odierna è data da una lettera di un certo
signor B. - ameremmo tanto conoscere questo cuor di leone
che si firma con la sola iniziale, non si sa neppure se del
nome o del cognome - che se la prende con il Comune di
Torino perché lascia che un gruppo di persone possa
occupare un edificio pubblico, la ex caserma dei 'civich'
(i vigili urbani) di corso Chieri 19 ormai chiusa da anni e
mai destinata ad altro uso, invece di provvedere a vendere
la stessa ad un privato, alienando - ma questo lui si
guarda bene dal dirlo - un bene pubblico per svenderlo ed
arricchire qualcuno degli speculatori che in città non
mancano di certo.
Non pensa, questo signor B., che è sempre meglio un
edificio pubblico occupato, e quindi almeno in parte
ristrutturato, piuttosto che lo stesso chiuso, fatiscente e
magari pericolante?
Se il Comune volesse fare qualcosa di utile per i cittadini
dovrebbe pensare ad assegnare gli alloggi di sua proprietà
a chi vive in mezzo ad una strada, invece di mantenerli
sfitti per favorire gli speculatori: siamo certi che
guadagnerebbe il rispetto di tanti che, come noi, non sono
affatto degli anarchici occupanti abusivi di edifici
altrui, ma soltanto delle persone che hanno una coscienza
ed un cuore.
Torino, 20 aprile 2009
Stefano Ghio
via della Casa comunale 1
10121 Torino
cell. 3345441938