LA BRESSO PRESIDENTE ? NO GRAZIE !

Titola "La Stampa" di giovedì 28 gennaio: "Vendola insegna: aperti a sinistra", mentre il catenaccio recita: "Bresso: <Per battere la destra evitiamo gli steccati>".

Messa così sembrerebbe che la novizia abbia aperto ad una ipotesi di collaborazione con la Federazione della sinistra, invece è esattamente l'opposto: in cambio di un posto nel listino - la lista di nomi voluti direttamente dal candidato, che se vince fa entrare automaticamente in Consiglio - ed un eletto sicuro, i falsi sinistri rinunciano a fare opposizione al programma, quindi soprattutto sulla questione del TAV.

Se questi sono i contenuti dell'intesa tra suor Mercedes ed i rappresentanti piemontesi di Rifondazione e del Pdci, ci domandiamo per quale motivo questi ultimi fossero presenti, sabato 23 ultimo scorso, alla manifestazione di Susa contro il treno ad alta velocità con gli striscioni delle rispettive federazioni provinciali, quando sicuramente già conoscevano i contenuti dell'accordo capestro imposto dalla Bresso.

Concludiamo invitando la novizia a non mettere in mezzo presunti partigiani valsusini favorevoli alla nuova linea super veloce, dei quali peraltro si guarda bene dal farne il nome, e a non giocare con le parole: secondo lei, infatti, questo presunto combattente della guerra di Liberazione le avrebbe detto <di essere a favore della ferrovia>, il che in tutta evidenza è cosa ben diversa dal dichiararsi a favore dell'alta velocità.

Anche noi siamo a favore della ferrovia - che peraltro rappresenta il mezzo di trasporto da noi preferito - ma siamo assolutamente contrari al TAV.

Torino, 28 gennaio 2010

Stefano Ghio - Torino