LA BOCCIA NON SI TOCCA

Torino, 18 novembre ore 18:00, via Saccarelli: all'altezza
di piazza Paravia, di fronte al Consiglio della
circoscrizione 4, sito al civico numero 18, si anima un
presidio di una trentina di compagni - a stragrande
maggioranza anarchici, ma sono presenti anche il Circolo
Internazionalista ed il circolo torinese di Proletari
Comunisti - per protestare contro la cementificazione, a
seguito della privatizzazione, di alcune aree verdi in giro
per la città.
In particolare l'attenzione dei dimostranti è rivolta a
quella di via Medici dove, al civico numero 121, sorge la
casa occupata denominata "la Boccia", messa in vendita dal
Comune al prezzo base di un milione - previa approvazione
della variante urbanistica al Piano regolatore generale
necessaria a "sdemanializzare" la struttura per farla
passare da "area verde" a sito R2 (terreno edificabile) per
renderla maggiormente appetibile ai privati - in modo da
dare ossigeno alle casse comunali e, contemporaneamente,
continuare nell'opera di repressione dei movimenti
giovanili non conformi al volere del potere.
Come scrivono i presidianti nel volantino distribuito alla
popolazione "la Boccia vale più di qualunque somma di
denaro. Il giardino della Boccia per anni è stato un'oasi
di verde e spazio libero per giocare e crescere senza
divieti".
Il sindaco di Torino, il sedicente democratico Sergio
Chiamparino, sfrutta la mancanza di fondi del Comune come
pretesto per continuare nella sua politica di repressione
che, negli ultimi anni, ha portato alla sgombero di
numerose case occupate perché "è intollerabile l'illegalità
delle occupazioni di edifici pubblici" - peraltro va
segnalato che gli spazi occupati erano sì pubblici, ma
comunque chiusi al pubblico da anni, se non da decenni -
mentre è da consentire ed incentivare la speculazione
privata che, al posto di verde pubblico, costruirà enormi
caseggiati, con negozi al pian terreno, da vendere a peso
d'oro... e magari saranno le famigerate coop rosse, legate
da sempre al potere piddino, ad occuparsene.
Per concludere, a proposito di repressione, segnaliamo che
domenica 23 novembre si terrà, a piazza della Repubblica-
Porta Palazzo, una festa dei residenti - voluta dai
nazialleati e messa in piedi dal fogliaccio Cronaca Qui (ex
Torino Cronaca) finanziato con i fondi dell'ex senatore
Agostino Ghiglia (ora consigliere regionale) - alla polizia
ed agli alpini che, da un po' di tempo, militarizzano il
territorio impedendo lo svolgimento del mercatino
domenicale degli ambulanti extracomunitari nell'adiacente
via Cottolengo.
Invitiamo tutti i torinesi a partecipare al mercato
autogestito, in solidarietà con gli ambulanti di via
Cottolengo e contro la militarizzazione dei quartieri, che
si terrà nella stessa data a partire dalle ore 10:00.

Torino, 19 novembre 2008


Stefano Ghio - Torino