INFILTRATO
Da radicale a verde, a democristiano, a fascista ben poco mascherato: Francesco "Pane e Cicorie" Rutelli si avvia a concludere vergognosamente la sua ignobile carriera da politicante.
Ecco quanto da lui dichiarato - sabato 24 aprile - alla assemblea nazionale di Alleanza per l'Italia (Api), il suo mini-micro partitino dello "zero virgola zero qualcosina": <Fini è stato trattato troppo male per aver espresso le sue idee in modo libero. Ci siamo parlati. Gli debbo molto rispetto. Farà le sue scelte, noi le nostre>.
Tradotto dal politichese: "il mio interlocutore privilegiato, da ora in avanti, sarà il presidente della Camera dei Deputati"; peccato che il personaggio in questione altri non sia che lo ex delfino di quel tale che rispondeva - oggi, per fortuna, non più - al nome di Giorgio Almirante, colui che fu il direttore del giornale fascista "La difesa della razza".
Altro che ex sedicente democratico; il pretofilo Rutelli ha finalmente gettato definitivamente la maschera, mostrando la sua vera identità: quella del fascista infiltrato nei meandri della democrazia borghese.
Torino, 25 aprile 2010
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Torino