INDECENTI
Sconcerto: questa è stata la nostra prima reazione alla lettura di
pagina 5 del "manifesto" di martedì 17 marzo; a pié
di pagina si trova un pezzo - a firma Matteo Bartocci
- intitolato "Nasce 'Sinistra e libertà'. Nichi Vendola si candida ma
resterà in Puglia", che porta come occhiello "Presentato a Roma il
simbolo dell'alleanza rosso-verde: il 21 in piazza a Roma e Napoli (dove si
terrà la
manifestazione di Libera contro tutte le mafie, n.d.r.).
E Ferrero incontra il socialista
Cesare Salvi (Sd)".
Nella prima parte del pezzo si può leggere una dichiarazione di tale Marco Di
Lello, della segreteria
nazionale del Ps, che spiega
come l'intento di Sl sia quello di <riportare a
sinistra la parola libertà che è stata scippata da Berlusconi
e dalla destra>; per fare questo si dà vita ad un <progetto tra forze
coese che in questi mesi hanno lavorato assieme>.
Abbiamo la sensazione, anche guardando il simbolo di questa nuova accozzaglia
di rinnegati e simili, che il loro intento sia esclusivamente quello di
superare lo sbarramento al quattro per cento e far eleggere qualche deputato -
d'altra parte 48 mila Euro al mese non fanno schifo a
nessuno ! - per poi, una volta raggiunto l'agognato scranno, dividersi tra i
vari gruppi di precedente appartenenza: i Verdi, il Pse
ed il Gue.
Più avanti, il bravo redattore del quotidiano di via Bargoni riferisce di una telefonata, riferitagli da Cesare Salvi,
intercorsa tra Paolo Ferrero e l'esponente di Sd coordinatore dell'area 'Socialismo 2000' durante la
quale il segretario rifondarolo ha chiesto
all'interlocutore di entrare nel consorzio che stanno preparando Rifondazione, Pdci e Sc.
Cosa non si è disposti a fare per quella misera paghetta di cui abbiamo
accennato sopra: addirittura una alleanza tra i revisionisti togliattiani ed i trotzkisti che, a differenza dei primi,
sono da sempre contrari alla gestione di un governo borghese.
Quando Franco Turigliatto
lasciò Rifondazione dichiarò di farlo per coerenza, ora la stessa finisce in
soffitta perché non serve più.
Siamo sempre più convinti che la falsa sinistra
italiana sia composta da personaggi indecenti.
Torino, 18 marzo 2009
Stefano Ghio - Torino