INCOMPETENTI E MALDESTRI
Bisogna riconoscere una cosa: meno male che c'è il partito
sedicente democratico; già, perché è costituito da
personaggi talmente incompetenti, maldestri ed ignoranti
che per parecchio tempo i comici avranno di che
sbizzarrirsi, ed i giornalisti di che scrivere.
Lunedì 11 maggio, il quotidiano reazionario torinese "La
Stampa" pubblica una inchiesta - affidata a Mario
Castelnuovo e stampata a pagina 6 e 7 - nella quale
si fa
una impietosa analisi di quella che sarà certamente la
geografia politica, dei comuni e delle province a nord del
fiume Po attualmente governate da giunte guidate dal centro
(falsa)sinistra, dopo le elezioni amministrative.
A ben leggere i dati riportati, ne esce una sconfitta,
per
i sedicenti democratici, che al confronto la disfatta di
Caporetto risulta quasi una sfavillante vittoria.
Nel Piemonte, che sembra essere la regione messa meno male,
la situazione è la seguente: in provincia di Torino il Pd
è
al 26 per cento, contro il 36,4 per cento delle politiche,
e per riottenere la presidenza non può contare neppure
sulla falsa sinistra - Pdci e Rifondazione - il che
significa che Antonio Saitta andrà sicuramente
incontro ad
una sonora batosta; ad Alessandria la situazione appare un
po' migliore, ma del doman non v'è certezza; a Biella
il
presidente nemmeno si ricandida; a Verbania e Novara il Pd
ha già perso in partenza.
E questa è la situazione meno tragica, figuriamoci il
resto!
Eppure, a sentire il responsabile nazionale degli Enti
locali - il podestà torinese Sergio Kiamparino - la
situazione non sarebbe così tragica: <se prevarrà l'aspetto
politico, non c'è partita è vero. Ma se si considera
l'aspetto politico-territoriale e amministrativo allora non
tutto è perduto>; analizzando a fondo questa
dichiarazione
del Kiampy, si deduce che i sedicenti democratici,
non
avendo alcun programma politico, si affidano ai
clientelismi ed al voto di scambio (che altro può essere
l'aspetto politico-territoriale se non questo?).
A noi sembra il disperato tentativo, da parte di chi sta
affogando, di aggrapparsi ad un salvagente inesistente:
prepariamoci a fare il funerale di questa banda di
sedicenti democratici, la loro fine è vicina.
Torino, 11 maggio 2009
Stefano Ghio - Torino