IL RITORNO DELLA PANTERA
Continua l'avanzata verso il moderno fascismo: torna la
Pantera, il movimento degli studenti universitari nato nel
1990, tornano le occupazioni degli Atenei - tutti o quasi
quelli sparsi sul suolo italiano - tornano le occupazioni
delle scuole superiori contro la vergognosa ed infame legge
di controriforma voluta dal ministro Mariastella Gelmini,
su mandato dei padroni, in primis del Nano di Arcore, e del
Pastore tedesco (che sanno benissimo che più la popolazione
è ignorante più è manovrabile a proprio piacere: per questo
vogliono una scuola che formi una classe dirigente, figlia
dei padroni, ed una classe servile, figlia dei proletari).
Vista la situazione che si sta creando, appare di stampo
inequivocabilmente fascista la dichiarazione del presidente
del Consiglio dei ministri che sbotta: <contro le
occupazioni manderemo la polizia>; lui afferma che lo
farebbe per garantire a chi vuol studiare di poterlo fare,
noi ribattiamo che le lezioni vengono - molto spesso -
svolte in piazza, chi vuole le segua lì!
Solo che gli atenei sono vuoti - ricordate la figura di
m... di Fidobau, al secolo Emilio Fede, circa lo sciopero
di venerdì scorso con "Striscia la notizia" che lo
svergogna dimostrando che le aule piene, che si vedono nei
filmati girati all'interno delle aule univeristarie, sono
quelle del giorno prima, come si evince dalla prima pagina
di "Repubblica" che si vede in tutti i casi, e che avrebbe
dovuto servire a convincere i teleutenti della veridicità
della notizia - ed il Nano della bandana è furioso perché i
sondaggi lo vedono in calo rispetto a prima di questo
movimento.
Dal canto suo la falsa opposizione parlamentare chiama gli
studenti alla calma ed alla ricerca di un dialogo
impossibile con l'esecutivo, senza scatenarsi - come invece
sarebbe normale - contro il Governo e la sua infame
controriforma del sistema scolastico: ma ora bisogna
dialogare, secondo l'agente della Cia Icare ed i suoi
accoliti!
I sinistri ex parlamentari, naturalmente, se la prendono
con Governo e falsa opposizione per poter forse riprendere
il posto in parlamento e niente più, nella logica che chi
li guida - da sempre - fa il pompiere verso le lotte per
mantenere lo 'status quo' che a loro va benissimo, essendo
al servizio della borghesia esattamente come tutte le altre
forze politiche.
Sta a noi marxisti-leninisti conseguenti entrare nelle
dinamiche poste all'ordine del giorno dai movimenti per far
sì che i veri comunisti li egemonizzino e li conducano
sulla strada che porta alla Guerra Popolare di lunga
durata, l'unico modo perché il proletariato possa prendere
nelle proprie mani il futuro del Paese.
Torino, 23 ottobre 2008
Stefano Ghio - Torino