GUEVARA NAZISTA ?
"Liberazione", nell'edizione di sabato 30 agosto, riporta -
in prima pagina - una lettera che Anubi D'Avossa Lussurgiu
scrive alla ministro della Gioventù Giorgia Meloni, che
per inciso è anche la presidente dell'organizzazione
giovanile nazialleata.
Il titolo recita: "Ministra Meloni, l'apologia di nazismo è
tollerabile da parte di giovani di An?", ma è l'occhiello
la parte più importante in quanto rende evidente a chi è
realmente indirizzata la missiva: "A Firenze Azione Giovani
celebra i suoi 'maestri di vita': da Che Guevara alle Ss".
Detto del fatto che ognuno nel suo 'pantheon' ci mette un
po' chi gli pare - e crediamo che una organizzazione
nazifascista non possa non metterci le Ss - ci stupiamo del
fatto che il redattore di via del Policlinico menzioni il
fatto che nella galleria di foto si trovi anche il Che,
senza stigmatizzarne l'uso strumentale da parte dei
nazialleati in erba, equiparandolo di fatto ai nazisti.
Ancora una volta un esponente rifondarolo, di provata fede
vendoliana, rivolge i suoi strali contro il comunismo,
camuffandoli in questo caso dietro ad un apparente attacco
alla organizzazione giovanile nazialleata: così si crea
solo confusione e non si fa altro che prestare il fianco
alle naturali repliche dei nazialleati; inoltre si infanga
il nome di un emerito esponente del movimento comunista
internazionale con il solo preciso intento di dimostrare la
necessità - più volte ribadita sia da Vendola sia dall'(in)
Fausto - di chiudere definitivamente la storia comunista
nel nostro Paese.
Si sbagliano di grosso questi servi della borghesia
imperialista: i veri comunisti, i marxisti-leninisti, non
intendono abiurare alcunché.
Torino, 30 agosto 2008
Stefano Ghio - Torino