FORMICHE ROSSE

In Italia, purtroppo, vige quella mala abitudine che si
chiama nepotismo:il vizio di lasciare a figli e parenti
vari i propri incarichi.
Ecco quindi che una schifosa, viscida, donna come la
sottosegretaria agli Esteri Stefania Craxi - figlia ed
erede politica del più grande ladrone, ceritficato dalla
magistratura borghese, della politica italiana, quel
Benedetto "Bettino" Craxi, morto qualche anno fa latitante
ad Hammamet - può continuare a parlare, senza essere
zittita, in quanto erede di tale vomitevole personaggio.
"La Stampa" di sabato 19 settembre, a pagina 15, riprende
una dichiarazione di questa figlia di cotanto padre che,
parlando dell'ex pm fascista Antonio "Aiuto, un
congiuntivo" Di Pietro, sbotta così: <Antonio Di Pietro non
si atteggia a bandito. E' un bandito politico di primo
livello, che dopo aver chiamato in aiuto la stampa
straniera per insultare il nostro Paese, continua a sputare
odio e veleno anche nel giorno in cui tutta l'Italia piange
i suoi ragazzi>.
Per dovere di cronaca occorre segnalare che l'ex esponente
di Magistratura italiana - la corrente fascista dei togati -
 si era espresso così, rivolto ad Al Tappone: <farai la
fine di Saddam>.
Premesso che, se ci fosse concesso di decidere noi, ad Al
Pappone faremmo volentieri fare la fine che i guerriglieri
Khmer, guidati dal compagno Saloth Sar (Pol Pot),
dedicavano alle spie ed ai controrivoluzionari - interrati
fino al collo, con il viso cosparso di miele, venivano loro
lanciate addosso decine di formiche rosse che letteralmente
se li mangiavano - crediamo che la medesima fine dovrebbe
farla questa signora, ignobile progenie di cotanto padre.

Torino, 19 settembre 2009


Stefano Ghio - Torino