FONDATE SPERANZE

Sabato 11 ottobre a Roma si tiene una manifestazione
unitaria - partenza ore 14:00 da piazza Esedra e arrivo a
largo Bocca della verità - della falsa sinistra
istituzionale, presentata la sera di martedì 7 ottobre a
Montecitorio insieme con l'altra, contemporanea, che vedrà
i dipietristi a piazza Navona a raccogliere le firme contro
l'infame lodo Alfano, quello che conferisce l'impunità alle
quattro più alte cariche dello Stato borghese: il
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il
presidente del Senato della Repubblica Renato Schifani, il
presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, ed il
presidente del Consiglio dei Ministri Nano di Arcore.
Come giustamente scrive Daniela Preziosi, nel pezzo da lei
firmato a pagina 11 del "manifesto" di mercoledì 8 ottobre,
<Ferrero (deve) portare molta gente per evitare il
contraccolpo politico di uno scarso battesimo della piazza
da segretario. Non farsi attaccare dalla metà vendoliana
del partito, contraria (a) una "manifestazione
identitaria">.
Nelle stesse ore in cui veniva presentata la manifestazione
romana, a Torino - presso il circolo di Rifondazione
intitolato a Berlinguer, di via Millio 64, sito in zona San
Paolo - si tiene un dibattito su scuola e sanità,
organizzato da Rc-Se e Sd, fatto proprio per lanciare una
larga partecipazione dei cittadini al corteo di sabato.
Relatori della serata sono: Anna Maria Zavaglia, del
direttivo nazionale della Flc-Cgil, Rsu da otto anni in una
scuola di Venaria, e Sergio Cavallaro, consigliere
regionale di Sd, di professione medico.
L'incontro, in programma alle ore 21:00, si apre con circa
quaranta minuti di ritardo, davanti ad un pubblico -
formato esclusivamente dagli organizzatori e da due
redattori di testate giornalistiche (Lorenzo Simonetti del
quindicinale torinese Nuova Società e chi scrive) - di ben
tredici (!) persone, certamente attento e partecipe, come
dimostra l'ampio raggio di interventi alla fine delle due
relazioni sui guasti prodotti nei due ambiti presi in esame
dalle politiche dell'attuale governo, ma assai esiguo se
rapportato alle ambizioni di coloro che hanno confezionato
l'iniziativa con l'intento di coinvolgere la popolazione
del quartiere (che conta circa 100 mila abitanti).
Bisogna dire che è lo stesso giovanissimo segretario del
circolo rifondarolo ad essere deluso dalla mancanza di
pubblico, ma a precisa richiesta da parte nostra risponde
che sono stati stampati 500 volantini per la serata e che
sono andati via subito - la qual cosa non fatichiamo a
credere, vista l'esiguità del numero rispetto alla
popolazione residente!
Piuttosto ci chiediamo cosa pensavano di fare senza
propagandare adeguatamente l'iniziativa - neppure sulla
porta del circolo è affisso un volantino: crediamo che un
fallimento dovesse essere messo in conto, viste le premesse.
A conclusione della serata chi scrive si ritiene
soddisfatto: se questo è il livello di attenzione della
popolazione verso la falsa sinistra istituzionale, ci sono
fondate speranze che questi signori siano vicini al
capolinea della propria esperienza politica.

Torino, 08 ottobre 2008


Stefano Ghio - Torino