FASCISTA E MAFIOSO
La notizia è di quelle scomode; infatti è il
solo "manifesto" a darla, a pagina sei della edizione di
venerdì 4 settembre: "Destra estrema. Dell'Utri a Casapound
per leggere Mussolini" è il titolo della breve notizia.
Marcello Dell'Utri, parlamentare forzitaliota, non è
proprio nuovo a questo genere di vergogne; sono anni che il
più ascoltato dei consiglieri di Al Tappone, già condannato
dalla giustizia borghese per "concorso esterno in
associazione mafiosa", si diletta nel suo sport preferito:
il revisionismo storico.
Si ricorderanno le sue esternazioni circa il Puzzone
dipinto come una brava persona che in fondo non ha mai
ammazzato nessuno e mandava i suoi oppositori in vacanza a
Ventotene, una ridente isoletta del mar Tirreno.
La Costituzione della Repubblica borghese italiana vieta la
ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del disciolto
partito fascista - anche se bisogna ammettere che questa
norma viene disattesa dalla presenza di più formazioni
politiche apertamente ispirate al detto partito - e persino
il Codice penale sanziona l'apologia di fascismo: ci
chiediamo perché questo essere ignobile possa continuare
impunemente a violare le leggi, senza essere perseguito
dalla stessa "giustizia" dello Stato borghese che quelle
leggi dovrebbe far rispettare.
Torino, 4 settembre 2009