ERRORI ESIZIALI

Ogni giorno che passa siamo sempre pių convinti che la
falsa sinistra istituzionale sia totalmente inutile.
L'occasione odierna ce la fornisce Riccardo Barenghi dalle
pagine della "Stampa" - esattamente pagina 16 - dove si
trova un dettagliato articolo sul nascente progetto
della 'sinistra senza aggettivi' formata dai pellegrini -
intesa come errabondi - dell'area vendoliana di
Rifondazione, sembra ancora per poco, una parte dei Verdi e
Sinistra democratica.
Scrive la Jena che, a partire da oggi e fino a febbraio, i
potenziali elettori di questo nuovo cartello parteciperanno
a cosiddette "primarie delle idee", una sorta di
consultazione della presunta base per decidere cosa
scrivere nel futuro programma di questa coalizione.
A parte il fatto che non si č mai visto un soggetto
politico che nasce senza un minimo di programma, ci
stupisce un altro punto.
Il presidente della regione Puglia ed i suoi accoliti al
momento sono ancora interni a Rifondazione - e a sentire
almeno una parte di loro intendono continuare a fare la
propria battaglia di opposizione dentro il partito: se č
cosė, le cosiddette "primarie delle idee" servono soltanto
a chi, vedasi Sd, nasce esclusivamente dal no ad un
progetto, in questo caso quello del Pd; se invece non č
cosė, ci chiediamo cosa aspettino ad uscire, l'(in)Fausto
ed i suoi correi.
Forse attendono che il segretario - il valdese Paolo
Ferrero - esasperato dalle continue boutades di questi
signori contro il comunismo, li espella: in questo caso
potrebbero sbraitare contro i metodi 'stalinisti' della
maggioranza rifondarola, e godere cosė di una "rendita di
posizione" verso gli elementi della sinistra trotzkista e
similare, in parole povere coloro che rappresentano la
quinta colonna della borghesia all'interno del movimento
operaio.
Questa gente sta lavorando alla creazione di un ennesimo
cartello elettorale a cui auguriamo il fallimento totale,
per dimostrare ancora una volta che la strada da loro
intrapresa, la riproposizione del catastrofico cartello
conosciuto come l'Arcobaleno, č un errore esiziale.

Torino, 12 dicembre 2008


Stefano Ghio - Torino