EPPUR SI MUOVE

In seguito alla strage di Viareggio del 29 giugno scorso, pur se con la lentezza di un bradipo ferito, pare che qualcosa si stia muovendo nello ambito della sicurezza ferroviaria.

Il pm Raffaele Guariniello, nelle scorse settimane, ha aperto una istruttoria contro Trenitalia poiché, nei 13 chilometri di gallerie ferroviarie che passano sotto la città di Torino, manca il Piano di emergenza esterno; questo ha naturalmente portato il magistrato a chiedere alla azienda ferroviaria di provvedere in tal senso per evitare conseguenze penali.

E' dei giorni scorsi la prima, parziale, risposta da parte della Rete Ferroviaria Italiana - la società delle Ferrovie dello Stato che è proprietaria dei binari sui quali corrono i convogli - che ha emesso un provvedimento secondo il quale, nelle tratte sotterranee torinesi, ed in particolare Torino Nord Stura-Torino San Paolo e Torino Porta Susa-Torino Lingotto, da ora in poi non potranno più circolare convogli trasportanti merci pericolose e contemporaneamente treni passeggeri.

Anche se è ancora poco, si può e si deve fare di più in tema di sicurezza del trasporto ferroviario metropolitano, riteniamo sia un primo passo verso la giusta direzione.

Torino, 22 marzo 2010

Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino