EI FU
Il figlio del Ladrone numero un della politica italiana, Bobo Craxi fu
Benedetto "Bettino", ha una gran faccia di tolla, per dirla alla piemontese.
Nell'ennesima puntata di quella che è la telenovela messa in piedi dai
quotidiani reazionari per riabilitare la figura del padre, morto latitante in
Tunisia - ad Hammamet - per non scontare i secoli di giusta galera inflittagli
dalla giustizia italiana per le sue attività criminali, l'(in)degno figlio di
cotanto pezzo di padre dichiara - e lo fa dalle colonne della "Stampa", a
pagina 12 dell'edizione di lunedì 11 gennaio, nel corso di una intervista di
Fabio Martini - che <D'Alema e Ciampi si mossero per Bettino. Fu Borrelli a
impedire che papà rientrasse>.
Le cose non stanno affatto così: l'allora
procuratore capo di Milano, Francesco Saverio Borrelli, non si oppose affatto a
che il Ladrone tornasse in Italia, semplicemente non cedette al ricatto di
questi che pretendeva di tornare da uomo libero; insomma, aveva il coraggio di
reclamare l'impunità, nonostante fosse stato condannato per decine di capi di
imputazione.
E' l'ora di finirla: Craxi padre disse che non sarebbe mai tornato
in Italia, né da vivo né da morto: lasciamolo a marcire là dove ha scelto di
tirare le cuoia.
Torino, 11 gennaio 2010
Stefano Ghio - Torino