DISINFORMAZIONE

La buona notizia è che, finalmente, il - ormai per fortuna
ex - dittatore peruviano Alberto Fujimori è stato
condannato a trent'anni di galera per alcuni dei crimini
commessi durante il suo regime, all'interno della strategia
di guerra sporca contro il Partito Comunista del Peru.
Il problema è che le liete novelle finiscono qui: almeno
per quanto riguarda la stampa italiana, ed in particolare
quella sedicente comunista, occorre segnalare come la
questione venga trattata in modo errato.
Infatti, se è vero che sia "il manifesto" sia "Liberazione"
dedicano al lieto evento ciascuno un pezzo - il quotidiano
di via Bargoni un commento, a pagina 10, dell'ex Pdup
Maurizio Matteuzzi, quello di via del Policlinico un
servizio da Rio de Janeiro di Angela Nocioni - incappano
ambedue in errori, imprecisioni ed amnesie.
Il bravo giornalista "manifestino" sostiene che l'ex capo
di Stato peruviano ha vinto la sua guerra sporca contro
Sendero Luminoso, il nome con il quale è conosciuto in
occidente il PCP.
Non conosciamo quali siano le fonti alle quali attinge il
Matteuzzi per sostenere una cosa del genere, sappiamo però
che la Guerra Popolare di lunga durata (GP) portata avanti
dal PCP sin dal 17 maggio 1980 è stata tutt'altro che
sconfitta dalle truppe di questo genocida e vendipatria.
Certo, la cattura del Presidente Gonzalo - avvenuta il 12
settembre 1992 - ha provocato dei grossi problemi nella
conduzione della GP, ma chiunque sostiene la definitiva
sconfitta del PCP fa opera di disinformazione; infatti,
basta leggere le cronache dei quotidiani peruviani e di
quelli europei per rendersi conto che il PCP è tuttora in
grado di arrecare danni al vecchio Stato borghese peruviano.
Soltanto qui in Italia i quotidiani borghesi sostengono -
tutti all'unisono - la presunta sparizione del PCP,
ignorando totalmente, e volutamente, le frequenti notizie
che vanno in senso contrario.
Ma se il 'quotidiano comunista' contiene imprecisioni,
il 'giornale comunista' riesce a fare anche peggio: infatti
la pennivendola Nocioni - già nota per i suoi articoli
sfacciatamente filo-imperialisti su Cuba ed il Venezuela
che le hanno fatto attirare le ire di una cospicua parte
della dirigenza rifondarola - riesce nell'impresa di
parlare diffusamente del dittatore sudamericano senza
dedicare nemmeno un accenno alla guerra sporca da lui
condotta contro il PCP.
Siamo senza parole, ma per fortuna i fatti si
incaricheranno presto di smentire questi maestri di
disinformazione.

Torino, 08 aprile 2009


Stefano Ghio - Torino