COOPERATIVE VERE E FALSE

Il governo di Al Pappone vuole tagliare i fondi alla
editoria dei quotidiani di partito ed in cooperativa.
Abbiamo già scritto che
troviamo infame il provvedimento, quello che vogliamo qui segnalare è che non
tutte le cooperative sono uguali e meritevoli di essere sovvenzionate da parte
dello Stato.
Se, infatti, ci sono cooperative vere come “il manifesto” -
quotidiano da sempre senza padroni - è assolutamente vero che occorre mettere
mano ai contributi ai giornali, smettendo di finanziare quelli di partito - ci
pensino gli eletti nelle istituzioni - e quelli delle finte cooperative.
A
questa ultima categoria appartiene senza alcun dubbio uno dei più vecchi
quotidiani italiani, nato nel 1824: il “Corriere Mercantile”.
Questo, fino a
qualche anno fa, è stato la voce degli armatori genovesi, mentre attualmente è
mantenuto in vita dal torinese “La Stampa” con il quale è ormai da tempo
veicolato, dopo essere stato trasformato da quotidiano del pomeriggio a
mattinale.
Non parliamo delle posizioni politiche del giornale diretto da Mimmo
Angeli: chiunque apra le pagine del quotidiano in questione non può non notare
il taglio filo fascista con il quale vengono date le notizie.
Ci chiediamo
perché mai dovremmo continuare a versare soldi a questi signori.

Torino, 19
dicembre 2009


Stefano Ghio - Torino