COME SARA' ANDATA ?
 
Il presidente yanqui va in visita ufficiale a Mosca, e
naturalmente tutti i quotidiani italiani - sia quelli
reazionari sia quelli borghesi - si interessano all'evento
come se si trattasse di un fatto storico ed imprescindibile.
Il problema è che, a leggere le cronache dei pennivendoli
nostrani, non si riesce a capire quale sia stato l'esito
dei colloqui bilaterali, poiché ogni testata mette
l'accento su un particolare diverso, e questo complica non
poco le cose a chi voglia capire meglio quali siano le
mosse presenti e future degli imperialisti.
"La Stampa" titola: "mai più nemici. Barack seduce la
nuova Russia", però nel catenaccio è costretta ad
ammettere "il gelo con Putin su Georgia e scudo".
"Liberazione", dal canto suo, scrive: "Obama vede Putin e
promette un nuovo inizio anche con  la Russia", ma non fa
cenno alcuno ai dissidi con il Primo ministro russo.
"il manifesto", invece, la vede ancora diversamente: "Obama
non sfonda
. Mosca resta fredda", e poi
nell'occhiello: "Russia-Usa. Pochi applausi dei giovani".
"la Repubblica", invece, titola entusiasticamente: "Obama
ai russi: <non siamo più nemici>" ed aggiunge nel
catenaccio gli "applausi degli studenti, incontro con gli
ex dissidenti, il presidente Usa conquista Mosca".
Insomma, come al solito poche idee, ma ben confuse... o
magari molto chiare, ma condizionate dall'editore; ed
intanto l'Italia continua ad essere al 71esimo posto della
classifica per a libertà di stampa, al pari del Benin.

Torino, 08 luglio 2009


Stefano Ghio - Torino