COLLEGNO NO TAV
Stazione di Collegno, martedì 12 gennaio, ore 4:30 del mattino: comincia uno
strano via vai di "forze dell'ordine": prima una macchina della polizia, poi
una dei carabinieri, raggiungono il piazzale antistante il fabbricato
viaggiatori.
In pochi minuti questi veicoli vengono raggiunti da altri, fino ad arrivare
alla ragguardevole cifra di una decina; di primo acchito ci domandiamo cosa
stia succedendo, in genere non si vedono "forze dell'ordine" nella zona in
quelle ore della notte, ma presto ci rammentiamo che oggi è previsto l'inizio
dei sondaggi propedeutici alla realizzazione della linea ad alta velocità.
La risposta del movimento è immediata; viene organizzato un presidio, con un
gazebo e la presenza di decine di ragazzi che si ritrovano a protestare,
"armati" di striscioni e bandiere: sono presenti uno striscione anonimo "TAV-
TAC no grazie" ed uno nero con scritta bianca, ben più voluminoso del
precedente, firmato NO TAV Autogestione "Azione diretta autogestione. NO TAV",
corredato ai lati da due bandiere rosse e nere della Federazione anarchica
italiana - nelle vicinanze sorge anche il Mezcal Squat, che dà un significativo
contributo al presidio.
Sotto al gazebo, allestito nel primo pomeriggio, viene offerto - ai compagni
che lì si radunano - dell'ottimo vino di valle, che serve anche, se non
soprattutto, a combattere il freddo, visto che da diverse ore sta nevicando.
La presenza delle "forze dell'ordine", la sera, è ingente sia all'interno sia
all'esterno della stazione, ma il clima che si respira è di assoluta
tranquillità, se si esclude qualche piccola scaramuccia avvenuta nel
pomeriggio, nonostante il presidio vada avanti tutta la notte, e sia previsto
continui anche per la giornata di mercoledì 13 gennaio.
Ci hanno preso per il c..., facendoci concentrare in massa in Val di Susa per
poi cominciare i carotaggi da tutt'altra parte - stazione di Collegno, scalo
merci di Orbassano, discarica di Basse di Stura - ma lorsignori (quelli che ora
parlano, lo fa lo ignobile prefetto Paolo Padoin, di <brillante operazione
concertata>) non si illudano: questa linea non s'ha da fare!
Torino, 13 gennaio 2010
Stefano Ghio - Torino