CASTELLAMONTE: SABATO 3 OTTOBRE ANTIFASCISTA
In Piemonte, nelle valli del Canavese, sorge una bella
cittadina che si chiama Castellamonte, a pochi chilometri
dal centro più importante - Rivarolo - al quale, sino a
pochi anni fa, era collegata anche tramite una ferrovia,
ora purtroppo smantellata.
Qui il sindaco è un signore nazialleato, tale Paolo
Mascheroni, che qualche tempo fa ha avuto la brillante idea
di intitolare il nuovo ponte - in realtà è sempre lo
stesso, ma è in ristrutturazione - all'infame repubblichino
Giorgio Almirante, che qui fu educato (evidentemente come
peggio non si poteva) e trascorse un periodo dopo aver
subito una piccola operazione.
Sabato 3 ottobre l'antifascismo militante della provincia
di Torino si è dato appuntamento qui per protestare contro
questa alzata di ingegno dell'ignobile primo cittadino.
C'erano diverse realtà tra cui: il Collettivo Comunista
Piemontese, la Fai, il Pdci, il Comitato antifascista "Aldo
dice 26x1", e molti comuni cittadini, giustamente indignati
dalla proposta del novello podestà della cittadina.
All'interno del corteo è anche spuntato uno striscione -
che peraltro noi condividiamo pienamente - con la
scritta: "Mascheroni, a piazzale Loreto c'è ancora posto",
rivendicato dai compagni del Ccp; viceversa Nora Rizzi,
della locale sezione del Pdci e del Comitato
antifascista "Aldo dice 26x1", ha stigmatizzato la scritta -
si veda "La Stampa" del lunedì successivo - ed ha voluto
mettere in primo piano il fatto che non vi siano stati
incidenti e si sia vinta la battaglia, vista la immediata
retromarcia dell'infame Mascheroni.
Stigmatizziamo il comportamento del quotidiano reazionario
torinese, che si permette di dare voce ad Assunta
Almirante, riprendendo per di più i suoi vaneggiamenti
contro i partigiani, ai quali augura esplicitamente di
morire presto.
Qui se c'è qualcuna che dovrebbe morire presto, e
possibilmente tra atroci sofferenze, è proprio la vedova
del boia Almirante, alla quale va tutto il nostro disprezzo.
Infine, una nota di colore: a sentire la esponente fascista
<i frati di Assisi gli (ad Almirante, n.d.r.) hanno
dedicato u campo>; questa è l'ennesima prova, se ve ne
fosse ancora bisogno, di come la chiesa cristiana-
cattolica-apostolica-romana sia stata collusa apertamente
con il fascismo, ed abbia sempre spalleggiato lorsignori
nell'avversare le giuste richieste delle masse popolari.
Torino, 05 ottobre 2009
Stefano Ghio - Torino