CAPOLINEA

Forse ci siamo: Rifondazione chiude i battenti, o meglio si
appresta a farlo a seguito delle elezioni regionali che si
terranno il 21 marzo prossimo.
Come spiegare altrimenti il senso di ben tre interventi -
due sul quotidiano di partito ed uno sul 'quotidiano
comunista" - redatti da esponenti della componente
rifondarola Essere Comunisti, che compaiono martedì 6
ottobre?
Quello sul "manifesto" è a firma Claudio Grassi e Bruno
Steri, e si intitola: "Caro Nichi"; in pratica si tratta
della supplica alla dirigenza di Sl ad allearsi con la
Federazione della sinistra anticapitalista e di alternativa
(il papocchio messo insieme da Rifondazione, Pdci e
socialismo 2000), ufficialmente per contrastare la destra,
in realtà - come dimostra l'intervento del consigliere
regionale piemontese, Sergio Dalmasso, su "Liberazione" -
semplicemente per cercare di superare la soglia di
sbarramento che l'asse tra la destra moderata e quella
radicale e fascista intende imporre in tutte le regioni
dove si vota.
Leggermente diverso nei toni, ma non nella sostanza, è
infine lo scritto di Simone Oggionni, che fa appello alla
storia comune con i rinnegati del Movimento per la sinistra
per pregarli di tornare all'ovile.
Sembra proprio che il 21 marzo sarà l'ultima fermata
dell'autobus rifondarolo: noi ce lo auguriamo di tutto
cuore; forse sarà la volta buona in cui qualcuno tornerà a
lavorare!

Torino, 07 ottobre 2009


Stefano Ghio - Torino