CAMPIONI DI CORAGGIO
La Consulta boccia l'infame lodo Alfano - la legge che dava
la assoluta impunità alle seguenti quattro cariche dello
Stato: presidente della Repubblica, presidente del Senato
della repubblica, presidente della Camera dei deputati,
presidente del Consiglio dei ministri - e scoppia il
finimondo.
Delle quattro cariche istituzionali appena menzionate,
l'unico che si lamenta è al Tappone che vede l'avvicinarsi
la possibilità di andare finalmente a fare visita, come
detenuto, alle patrie galere - dove, vista la quantità di
reati commessi, dovrebbe già soggiornare da diversi anni,
se la giustizia borghese non lo salvasse sempre a causa
della sua lentezza con continue prescrizioni di reati - e
dà in escandescenze, arrivando persino a minacciare gli
italiani di far loro vedere di che pasta è fatto,
minacciando apertamente l'instaurazione di un regime di
tipo fascista.
Di fronte a questa inaudita presa di posizione del Nano di
Arcore - che pretende rispetto, essendo l'unica delle
quattro cariche eletta dal popolo (ma dovrebbe essere lui a
rispettare il popolo e ad andare a casa, insieme con il suo
governo di nani, ballerine, mignotte ed incapaci) - la
Federazione della sinistra anticapitalista e di alternativa
raccoglie l'invito dell'Idv a manifestare in piazza per la
caduta dell'esecutivo in carica; dal canto loro i sedicenti
democratici rispondono picche "perché il berlusconismo non
lo si combatte in questa maniera".
La verità è che il partito sedicente democratico ha paura
della piazza, di far vedere quanto sia inesistente,
organizzativamente parlando, ed ha ancora più paura di
eventuali elezioni anticipate che lo vedrebbero ridotto ai
minimi termini: per questo, per quanto i suoi dirigenti lo
negheranno in tutti i modi, la destra moderata piddina fa
da stampella alla compagine governativa.
Torino, 09 ottobre 2009
Stefano Ghio - Torino