BUGIARDI E SMEMORATI
Sabato 25 ottobre, a Roma, si tiene la giornata
dell'orgoglio del partito sedicente democratico.
Ci sono quasi tutti: da Uolter l'Amerikano a Baffetto da
Gallipoli, da Rosy Bindi ad Arturo Parisi; mancano
all'appello solo Mortadella, Massimo Cacciari, e Antonio
Bassolino.
Dal palco della manifestazione conclusiva, al Circo
Massimo, l'organizzazione - poco prima del comizio
dell'agente della Cia Icare - fa conoscere il totale delle
persone che secondo le sue stime sono scese in piazza:
<siamo oltre due milioni e mezzo> gridano dal palco.
Come al solito ci troviamo davanti a dei dati palesemente
gonfiati, e stavolta non sono quelli della questura ad
essere soggetti ad innalzamento, ma semmai il contrario:
secondo le "forze dell'ordine", seguite a ruota dalla
destra radicale e fascista che ne conferma le cifre, in
piazza al comizio finale sono presenti circa duecentomila
persone.
Quanto siano esagerati i dati degli organizzatori lo si può
tranquillamente osservare guardandosi attorno: il Circo
Massimo è sì pieno, ma solo per circa due terzi della sua
capienza.
Quando Uolter l'Amerikano era sindaco di Roma fece fare una
stima attendibile della capienza dell'arena in questione
(lo ricorda "il Resto del Carlino", quotidiano bolognese
facente parte del circuito del "Quotidiano Nazionale", il
giorno successivo) che risultò essere pari a circa
trecentomila persone: come è possibile che ve ne potessero
stare almeno otto volte tante, anche senza contare i
visibilissimi spazi vuoti dovuti alla infelice, a nostro
avviso, posizione del palco?
Siccome alla faccia di bronzo non c'è mai fine, segnaliamo
una dichiarazione dell'agente della Cia Icare, del giorno
prima della manifestazione, che alla "Stampa" dice: <il Pd
è in crescita: siamo già a duecentoimila iscritti>.
Che fosse un bugiardo lo sapevamo già da moltissimo tempo,
ed in questo ha ragione il Nano di Arcore quando lo
etichetta così, ora sappiamo che Uolter l'Amerikano è
anche, ahilui, smemorato: in un anno e mezzo è passato dai
quattro milioni e mezzo di fondatori del Pd - tutti quelli
che avrebbero votato alle primarie - ai duecentomila
iscritti che dichiara oggi; ma come è possibile se il fatto
di aver votato alle primarie dava diritto all'iscrizione
automatica al partito sedicente democratico?
Torino, 26 ottobre 2008
Stefano Ghio - Torino