BOICOTTARE L'ENTITA' SIONISTA
"La Stampa", quotidiano reazionario torinese filosionista,
nell'edizione di lunedì 6 luglio riporta una dichiarazione
del vicepresidente yanqui, Joe Biden, nella quale il vice
di Obama toglie definitivamente la maschera e si presenta
per quello che è.
Dice il vicecomandante in capo delle truppe yanqui:
<Israele può decidere da sola cosa è nel suo interesse e
cosa fare nei confronti dell'Iran o in qualsiasi altra
situazione>; poi - con sommo sprezzo del ridicolo -
aggiunge che <gli Stati Uniti non possono imporre ad un
altro Stato sovrano come può o non può fare>.
In soldoni: l'entità sionista può fare quello che vuole,
avrà - come sempre - tutto l'appoggio degli imperialisti
yanqui.
Per quanto concerne la seconda parte della dichiarazione di
Bidet... pardon Biden, improvvisamente questo personaggio
si scopre liberale nei confronti delle politiche degli
altri Paesi: peccato che lo stesso metro non sia usato nei
confronti di Palestina, R.P.D.Korea, Cuba, Myanmar - oltre
che per Afghanistan ed Iraq, addirittura invasi in base al
principio dei cosiddetti "Stati canaglia" - ai quali sono
state applicate vergognose sanzioni per aver osato fare di
testa loro.
Invitiamo a boicottare tutti i prodotti provenienti
dall'entità sionista - quelli che hanno il codice a barre
che inizia con le cifre 729 - ed a non comprare prodotti di
aziende che collaborano con essa, come ad esempio:
Alemagna, Barilla, Buitoni, Campari, Carmal, Coca-Cola,
Danone, Ferrero, Findus, Illy, Jaffa, L'Oréal, Lavazza,
Levissima, Loacker, Motta, Nestlé, Pepsi-Cola, San
Bernardo, San Benedetto, San Pellegrino, Vismara.
Torino, 06 luglio 2009
Stefano Ghio - Torino