BIG CRASH

Il 'big crash' è la teoria cosmologica secondo la quale
l'universo finirà implodendo su se stesso.
La stessa cosa, in parte infinitesimale, sta succedendo a
Rifondazione, il cui congresso di Chianciano Terme volge al
termine con un evento inatteso: con 342 voti contro 304 i
delegati hanno scelto di spalleggiare la mozione Acerbo,
quella che propone come nuovo segretario l'ex ministro
valdese di Pinerolo (TO) Paolo Ferrero.
Contrariamente alle attese, ed a tutti i pronostici, l'area
di Essere Comunisti, capitanata dall'emiliano - reggiano
per la precisione - Claudio Grassi, ha votato per la
mozione da lui firmata.
Alla fine hanno prevalso coloro che provengono dall'area di
Democrazia Proletaria, i Ferrero ed i Russo Spena in
primis, e così si è scongiurato lo scioglimento immediato
del partito: c'è solo da chiedersi quale sarà la nuova
linea politica rifondarola.
Stando a quanto dichiarato fino ad ora, la nuova dirigenza
ripartirà dal sociale, evitando le dispute politiciste ed
escludendo qualunque forma di accordo con il partito
sedicente democratico.
E' del tutto evidente che, stando così le cose, la migliore
dirigenza non possa che essere quella proveniente dalle
file di DP, che ha una ampia esperienza di lotte fuori
dalle aule parlamentari; resta solo da capire quali saranno
le mosse future di questa 'nuova' formazione, anche in
considerazione del fatto che della nuova maggioranza fanno
parte: i gruppettari provenienti da DP, gli ex appartenenti
al Pci revisionista legati a Claudio Grassi ed all'area
Essere Comunisti, i trotzkisti dell'area di Falcemartello
ed i movimentisti di De Cesaris.
Sinceramente crediamo che sia quantomeno complicato trovare
una sintesi tra tutte queste anime, anche considerando la
pressocché sicura fuoriuscita del'area dell'Ernesto:
l'implosione di Rifondazione è sempre più vicina.

Torino, 27 luglio 2008


Stefano Ghio - Torino