ANSCHLUSS
Il giorno dopo le elezioni europee ci sembra significativo
che ci sia un solo personaggio che parla chiaro: il
deputato sedicente democratico Antonello Soro.
Dice l'esponente democristiano - sul "Corsera" di martedì 9
giugno, pagina 21, articolo a firma Dino Martirano: <se
Sinistra e libertà non vuole limitarsi ad essere un partito
di testimonianza deve aprire e un confronto con il Pd per
vedere se è possibile costruire un'integrazione o un
coordinamento>.
Proprio così: Soro parla di integrazione, ossia annessione;
Sl dovrebbe dialogare con i sedicenti democratici per poi
farsi assorbire da loro.
Furbo il signore: siccome il Pd continua a prendere
schiaffi elettorali - dal 33,6 per cento delle politiche è
già sceso al 26,1 per cento delle europee - cerca di
risalire la china attraverso l'anschluss (che è
l'annessione in tedesco, si usa in riferimento
all'annessione dell'Austria da parte della Germania
nazista) di altre forze politiche; per una parte di Sl non
sarebbe altro che il coronamento di un sogno - ci riferiamo
in particolare al gruppo dei seguaci dell'(in)Fausto, con
in prima fila Gennaro Migliore - ma per una cospicua parte
di essa, i Verdi, ma anche i socialisti, rappresenterebbe
un fallimento che non si possono permettere, anche perché
nel partito sedicente democratico rappresenterebbero poco
più che il nulla.
Torino, 09 giugno 2009
Stefano Ghio - Torino