ACQUA PUBBLICA, E NON SOLO LEI

La responsabile nazionale ambiente del partito sedicente democratico, Stella Bianchi, nello illustrare lo avvio di una raccolta firme per la acqua pubblica, dichiara - vedasi "La busjarda" di sabato 24 aprile: <Iniziamo dalla Provincia di Torino il percorso di costruzione del progetto di legge del Pd sull'acqua pubblica e sulla gestione del servizio pubblico integrato che ha al centro la tutela dell'acqua bene comune dell'umanità>.

Sembrerebbe che finalmente i sedicenti democratici diano vita ad una iniziativa lodevole; invece c'è subito chi si dissocia: il podestà di Settimo Torinese, Aldo Corgiat - vero fascista travestito - ribatte: <Perché il diritto a consumare acqua potabile di qualità dovrebbe avere garanzie diverse dal diritto di consumare gas o energia? I movimenti vanno seguiti con attenzione, incoraggiati se ne condividiamo le motivazioni e anche sostenuti (naturalmente sempre se si capisce che possano portare voti, n.d.r.), ma mai copiati (altrimenti non si ha il pretesto per uscirne quando si vuole, nel caso non rimpinguino adeguatamente le preferenze elettorali, n.d.r.)>.

Anche noi siamo con convinzione per la parità di trattamento tra acqua, gas e luce, ma esattamente nella direzione contraria rispetto a quella a cui tira il Corgiat: mentre il sedicente democratico pensa di privatizzare tutti i servizi, noi siamo per la proprietà e la gestione esclusivamente pubblica degli stessi.

Torino, 24 aprile 2010

Stefano Ghio - Proletari Comunisti Torino