¡ Proletari di tutti i paesi, uniamoci !

IL PCP DIRIGE LA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA DI RESISTENZA NAZIONALE CONTRO L’IMPERIALISMO, PRINCIPALMENTE YANQUI

Il Movimento Popolare Perú, organismo generato per il lavoro partitario all’estero, denuncia, rifiuta e schiaccia la nuova falsificazione reazionaria della  montatura che sta facendo circolare la reazione in applicazione del suo “Piano Eccellenza” e al quale ora dà la massima diffusione nei mezzi mediatici, radio, tv, Internet e libri. Come mai prima d’ora avevano fatto, la stanno diffondendo nelle università, volantinato con gli elicotteri a Lima, Ayacucho, Huallaga, Trujjiillo, Tacna, ecc., proprio dove sono avvenute mobilitazioni delle masse. Per questo il Comitato Centrale del Partito Comunista del Perù, mentre schiaccia, condanna, e mette a ferro e fuoco questa nuova falsificazione reazionaria, ci avverte di essere molto vigili, e ci dice: “è come quanto uscì la falsificazione dell’ “accordo di pace” (ap)”.
In sintesi la reazione ha inventato una montatura nella quale si definisce la “guerra popolare” senza il Presidente Gonzalo, senza il Partito, senza il suo Comitato Centrale militarizzato, dove si getta fango contro la nostra Direzione; travisando documenti di partito, come vanno facendo continuativamente e reiteratamente dalla apparizione della falsificazione reazionaria dell’ “ap” di Fujimori-Montesinos-Cia insieme ai topastri della lod. Di fronte a questa nuova falsificazione reazionaria di propaganda di guerra psicologica, come parte della loro guerra controrivoluzionaria di “bassa intensità” diretta dall’imperialismo yanqui contro la nostra guerra popolare, il MPP si riafferma nella sua soggezione piena ed incondizionata al Presidente Gonzalo, Direzione del Partito e della rivoluzione, alla nostra onnipotente ideologia il marxismo-leninismo-maoísmo, pensiero gonzalo, al Partito Comunista del Perù (PCP) ed a tutto il suo sistema di direzione, al Comitato Centrale, all’Ufficio Politico ed al Comitato Permanente ed al compagno che dirige tutto il Partito.

Il MPP saluta e si rallegra per l’avanzamento del PCP quanto a direzione partitaria ed annuncia al mondo: che il Partito oggi ha una direzione militarizzata, un Comitato Centrale militarizzato, e sta completando una ridefinizione adeguata da cima a fondo. Noi ci basiamo nella direzione collettiva e nella direzione unipersonale e teniamo in debito conto il ruolo dei dirigenti ed è così attraverso la guerra popolare, nel mezzo del rinnovamento della direzione, che si sta solidificando e temprando la direzione della rivoluzione. Manteniamo il principio che il comando non muore mai.
Tutto il Comitato Centrale del PCP è sul campo, perché nella nostra guerra popolare il campo è il teatro principale delle azioni e le città il loro complemento necessario. È lo sviluppo della via di accerchiare le città dalla campagna e il suo midollo la Base di Appoggio. Per comprendere l’importanza di questa grande conquista del Partito, la sua maggiore militarizzazione, che questa implica necessariamente un processo di lotta tra il vecchio ed il nuovo affinché si sviluppi di più, essendo la guerra la forma più alta di risoluzione delle contraddizioni, potenzia le possibilità degli uomini per trovare le soluzioni, per questo, è solo sviluppando ancor più la guerra che si è potuto contare su un Comitato Centrale militarizzato. È con la militarizzazione del Partito che si è dato inizio e si è sviluppata la guerra popolare, che è la forma principale di lotta per la quale tutti  gli aderenti devono essere militarizzati, così, prendendo il Partito come asse di tutto, costruire attorno ad esso l’Esercito ed organizzando le masse nella guerra popolare, costruire il nuovo Stato. Il PCP apporta la sua esperienza di applicazione concreta del maoismo di validità universale alla richiesta e necessità che i Partiti Comunisti del mondo si militarizzino.

Il Partito con la guerra popolare sta sviluppando la rivoluzione come rivoluzione democratica di resistenza nazionale contro l’imperialismo principalmente yanqui, mostrando come si deve affrontare l’intervento imperialista, rifiutando e facendo volare in mille pezzi il piano dell’imperialismo degli “accordi di pace” (parte delle loro guerre di aggressione e maggior genocidio contro i popoli del mondo come stiamo vedendo in questi giorni in Palestina). Sviluppando la guerra popolare contro l’imperialismo yanqui il PCP ha schiacciato la campagna “Eccellenza”, abbattendo questa campagna di accerchiamento ed annientamento dell’imperialismo yanqui di intervento contro la guerra popolare. Per questo, il fascista, genocidi e vendipatria García, presidente del vecchio Stato,sta facendo approvare nuove leggi che diano “carta bianca” all’ingresso continuo di ulteriori truppe, armamenti ed equipaggiamenti dell’imperialismo yanqui per una sua più grande aggressione, sempre sotto i lineamenti di “Nuovi Orizzonti”.

In questo modo, il Partito unito fermamente sotto la direzione del Comitato Centrale militarizzato, con la guerra popolare va sconfiggendo i piani di maggiore aggressione dell’imperialismo yanqui, dimostrando avanzamento nella centralizzazione strategica. Con la partecipazione di tutti i Comitati sospinti dal Comitato Regionale Principale, il Partito sta dirigendo l’Esercito Popolare di Liberazione e con le masse sollevate in armi sta sconfiggendo le truppe nemiche, ufficiali e truppe con compiti assegnati dall’imperialismo yanqui, dirette dal Comando Sud, le loro forze ausiliarie, le loro masnade obbligate dei “Comitati di AutoDifesa”, i loro bombardamenti aerei  e terrestri, il genocidio in corso e le loro forze di élite yanquis ed i loro lacché peruviani.

¡Viva il Presidente Gonzalo!
¡Viva il marxismo-leninismo-maoísmo, pensiero gonzalo!
¡Viva il Comité Central militarizado del PCP!
!Viva il Partito Comunista del Perú!
¡Viva la guerra popular invincibile!
¡ Viva la rivoluzióne democrática di resistenza nazionale contro l’imperialismo, principalmente yanqui!
¡Onore e gloria al proletariato e popolo peruviano!

Movimento Popular Perú

Gennaio del 2009