TUTTO IL POTERE ALLA CLASSE OPERAIA !

INVECE DI GIRARE INTORNO, AUTOCRITICATEVI SE NE SIETE CAPACI

Un pastone ideologico piccolo-borghese, che esalta la concezione sovrastrutturale ed idealista del capitale moloch che tutto controlla e comanda, e che degenera nella territorializzazione, come se solo da oggi, o da quando c'è la "Lega nord" o "Lega veneta" che dir si voglia, esista questa "tendenza". Un linguaggio volutamente anti-marxista, dei riferimenti basilari del tutto compiacenti del proprio linguaggio e del tutto incentrati sulla centralità dell'imperialismo il quale andrebbe in Iraq ecc. per "mettere ordine" e "controllare" il mondo e non invece perché il capitalismo sta andando del tutto a puttane e c'è necessità di acquisire quasi gratuitamente se non gratuitamente la materia prima ancora determinante, il petrolio.

Nessun riferimento a crisi generale, nessun ricordo "antico" come Bretton Woods, nessun riferimento ai processi concreti di sfruttamento, tutto incentrato su identità e particolarità.

Una falsità in essere, la "vittoria" della "Lega". Quale vittoria ? LA SCONFITTA DEL FALSO RIFORMISMO, 3 milioni e mezzo di compagni e compagne, operai ed operaie, lavoratori precari, che NON hanno votato, oltre a quelli che già NON avevano votato.

Le basi ideologiche di questo negriano di sinistra che è massimo ilardi, sono Paul Virilio, con la sua guerra giocata, Mike Davis con i suoi cristalli ossessivi, e Saskia Sassen una sessantottina americana che ovviamente è sociologa (altrimenti l'Ilardi non l'avrebbe citata) e che dà valore nell'analisi ai modelli di potere transnazionali.

Nulla di nuovo, IBM, Shell, Exxon, TNT, Fiat, Ikea, mica roba di adesso.

Eppure sempre questo girare intorno.

KARL MARX FONDAMENTALE non lo cita Karl Marx cita Giuseppe De Rita, che noi compagni nei '70 appena appena lo leggiucchiavamo di striscio per avere qualche piccola dritta nei suoi annuari Censis, ma che non ci può insegnare nulla di particolare.

Ma il nostro non è nemico degli operai, dice che bisogna "intercettarli", "governarli", perché, come dicono le Liste civiche, è il territorio (con i suoi contributi delle amministrazioni locali per le "associazioni" ed i circolini), la "sede" della vita.

Ma che cazzo c'entra questo con la trasformazione rivoluzionaria della società.

Giovane studioso, giovani studiosi, mettetevi alle 5 di mattina a dar volantini, e quando tornate dopo 5 o 10 volte, vedete se i saluti ed i brevi capannelli sono aumentati, se i fogli sono letti con attenzione o gettati, e se sì quanti, a terra, e dopo, solo dopo, per pietà, scrivete articoli su Liberazione.

Perché NOI parte attiva della vita sociale, autorganizzazione concreta, se siamo schiacciati dal potere capitalista e dai loro media, è anche grazie ai vostri media della cosiddetta "sinistra" ed ai vostri dotti articoloni.

Antonio da Marghera