Una storia esemplare, una vita esemplare che evidenzia come
la divisione della società in classi segna il destino di ogni individuo e come
la vita e le scelte della vita siano, in un certo senso, obbligate.
Ibrahim, di origine palestinese, infatti nasce in Libano nel campo di Tall al
Zaatar , nasce a Tall al Zaatar massacrata dalla strage dei Siriani
del 1976. Ha visto massacrare il suo popolo, ha visto morire la sua famiglia, sospeso
nel limbo di coloro che si trovano senza una identità precisa, identità che
purtroppo ancora fanno riferimento a categorie quali Stato, Nazione, Patria, ha
cercato il riscatto suo e del suo popolo aderendo al Fronte di Liberazione
della Palestina, legato ad Abu Abbas.
Per questa formazione ha partecipato all'azione del sequestro dell'Achille Lauro.
Ha, per questa sua azione, trascorso metà della sua vita in carcere.Nel 2006
è stato fatto uscire in libertà vigilata con obbligo di firma a Perugia.
Dall'8 aprile in concomitanza con la sospensione dell'obbligo di Firma, Ibrahim
è stato deportato nel Kampo di detenzione di Ponte Galeria, da dove rischia di
essere isnstradato verso la Tunisia tramite espulsione in quanto CLANDESTINO e
in quanto apolide.
Questa sua doppia condizione di clandestino e apolide rischia di farlo espellere
verso la Tunisia.
Ciò non deve avvenire, dobbiamo mobilitarci perché la sua dignità e la sua libertà
siano tutelati.
Se infatti è nota la mancanza della tutela di ogni diritto umano in Turchia e
le condizioni del proletariato turco, basta pensare alla giornata del 1° maggio
appena trascorsa
http://coseturche.blogosfere.it/2008/05/primo-maggio-in-turchia--il-giorno-dopo.html
e come sia praticata la tortura in Turchia
http://unimondo.oneworld.net/article/view/151024/1/
Non altrettanta consapevolezza e conoscenza c'è della situazione in merito ai
diritti umani e alle garanzie in Tunisia.
IBRAHIM NON PUO' ESSERE INSTRADATO PERCHE' LA SITUAZIONE IN TUNISIA E' QUESTA
http://library.amnesty.it/it_news.nsf/viewdoc?OpenForm&ParentUNID=8B6F98C78922112FC1256F3A00331300
http://www.amnesty.it/pressroom/documenti/tunisia.html
IL PROLETARIATO NON HA NAZIONE !
LIBERTA' E DIGNITA' PER IBRAHIM !
FUOCO ALLE CARCERI E A TUTTI I KAMPI DI RECLUSIONE !
L'Avamposto degli Incompatibili
2-5-2008